Oboe, tastiera, voce e chitarra. Questi gli ingredienti principali dell'ormai estinto (sia a livello di immagine che musicalmente) gruppo anni '80 dei Dream Academy.

Certamente di formazione classica, produssero solo 3 album in un decennio, l'ultimo del 1990. 'Dream Academy' (etichetta Reprise, del 1985), Love Parade, 'Remembrance Days' (ancora etichetta Reprise, del 1987) e 'A Different Kind Of Weather' (etichetta Blanco Y Negro, del 1990), sono tutti lavori che fluttuano in un sound ibrido orchestrale new age, a metà strada tra arrangiamenti barocchi della psichedelia inglese ed ambientazioni mood.

Il trio di belle speranze, oggi inguardabile, ma certo non inascoltabile, vedeva all'opera la brava (ed esperta) oboista Klare St. John, condire sostanzialmente un sound gradevole e rilassante. Ma il tocco della tastiera di Gilbert Gabriel (anch'egli di formazione classica) smerciava il sound verso una più che contuestalizzabile sonorità anni '80. A completare il trio il cantante Nick Laird-Clowes, che all'inizio degli anni '80 con gli Act aveva tutto sommato prodotto delle toccanti ballate populiste e nei Dream Academy canta sofisticate filastrocche folkrock come quella del loro singolo più celebre, Life In A Northern Town (1985) che gode di remixaggi dance più recenti che svecchiano un po' il suono. Io rimango piacevolmente colpito dal sound di please please please let me get what i want, remake orchestrale, ma non solo, di un pezzo degli Smiths che viene utilizzato nella pellicola Ferris Bueller Day's Off, commedia giovanilistica anni '80, nella scena del museo.

Non si tratta in sostanza di musica di sottofondo. La trasfigurazione dell'oboe conferisce al sound una certa particolarità, confinabile nel decennio sia chiaro, magari fine a se stessa e non riproponibile, ma ha una sua dignità e si fa ascoltare con i suoi accenni psichedelici-classici. La Warner bros propone (uscito nel 2000) un best of dal titolo "Somewere in The Sun..", che va a raccogliere le ballad rock classiche più significative di questo trio inglese. Appunto, da qualche parte nel sole, perché di loro non si sa più nulla da anni.

Siamo a metà strada tra più generi, magari un po' confinati in una impossibile evoluzione e una espressione dal sapore tipico e lontano. Da ascoltare per rituffarsi nelle strane ibride atmosfere eighty. Gustatevi, giusto per citare qualche titolo, The edge of forever, Angel of Mercy o Power to Believe.

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