Molti artisti basano le proprie fortune su un intuizione, e continuano a rimanere a galla sfruttando ogni possibile variazione sul tema.
Altri hanno una sensibilità che li spinge a cercare sempre nuove soluzioni. Gli Xtc fanno parte della seconda categoria.
Tra la pubblicazione di "The Big Express", e la gestazione di quello "Skylarking" che per molti sarà il loro capolavoro, i nostri avevano un'ispirazione tanto felice da dovere dar vita ad un altra Band per poterla sfogare.
I Dukes of Stratosphear, furono per Mr. Partridge & Co. l'espediente per tornare indietro, ai tempi in cui la creatività era al potere e fuggire da quegli anni 80 che non sapevano apprezzare il loro talento.
"Chips from the Chocolate Fireball" raccoglie in un solo Cd le due opere dei duchi: l'Ep "25 O' Clock" (1985), e l'album "Psonic Psunspot" (1987). Prima e dopo "Skylarking", cosa che rende la raccolta alquanto disomogenea stilisticamente.
"25 O' Clock" e "Bike Ride to the Moon", richiamano le atmosfere dei primi Pink Floyd, quelli di Barrett per intenderci; con andatura, ipnotica la prima, più frizzante la seconda, ma entrambe condite da organetti Farfisa, basso col Fuzz e strani effetti che entrano ed escono dal missaggio.
La gagliarda "My Love Explodes" è una piacevole sorpresa, mentre "What in the World??"... di Moulding potrebbe essere una "Making Plans for Nigel" in salsa "Revolver".
"Your Gold Dress" è un bizzarro incontro tra il primo Roger Waters e Brian Wilson, ma non si fa in tempo a metabolizzare che ci si imbatte nella vetta del disco: quella the Mole From the Ministry che non avrebbe affatto sfigurato su "Magical Mistery Tour", e che chiudeva l'Ep originale, e la parte più cupa e ossessiva della raccolta. Con "Vanishing Girl" la musica si fa più giocosa e a tinte pastello.
La canzone in se, da l'idea dei Beatles che cercano di imitare i Byrds mentre cantano "The Lion Sleep Tonight".
Il disco procede per alti e bassi dalla magistrale "Collideascope" fino alla raffinata "The Affiliated", citando quasi tutti i mostri sacri dell'era della psichedelia, dai Byrds (You're my Drug), ai Traffic, passando dalla McCartneiana "Brainiac's Daughter".
La nota conclusiva, è un sentito omaggio al Brian Wilson di Pet Sounds, con la dolcissima "Pale and Precious".
Un po scherzetto, un po omaggio alla musica amata dagli autori, questo disco è una gemma nascosta; non un capolavoro assoluto, ma un opera che si fa ascoltare con piacere, anche per scoprire tutti i riferimenti ad un epoca mitica per la musica Rock.
Carico i commenti... con calma