Ci sono artisti e band musicali che possono essere scoperti per caso, senza minimamente aver avuto la possibilità di ascoltarli. Ebbene questo è il mio caso, riguardo questo quartetto targato Los Angeles, California.

Blake Sennet è voce, chitarra e autore dei brani del gruppo, Jason Boesel è il batterista, Daniel Brummel al basso, Mike Bloom l'altra chitarra. Numerosi altri collaboratori alle prese con Lap Steel, armonica ed electronics vari. Sono rimasto molto contento di questa scoperta, essendo un fan dei Mojave 3, dei Cake, dei Beta Band e via discorrendo. "Me First" è una lucente distesa di canzoncine pop country invischiate con unità folk. Questo Blake Sennet è davvero geniale.

'The Elected' riescono nel proposito di stupire gradevolmente l'ascoltatore, infondendo il terreno arso e riarso della West Coast di continue invenzioni. Esempio in "Time for emily", con dialoghi di armonica e strumenti a corda stile Mojave 3 di 'Excuses for Travellers', per citare similitudini. "Greetings in braille" scorre radiosa e sorridente, merita di essere ascoltata in auto durante un viaggio sulla route 66. "Don't get your hopes up": rullo di tamburi, tastiere, assolo di sax e mandolini, umori southern e tzigani ove s'abbandona e si scioglie una vocina oscillante e estasiata. Un ascolto con occhi chiusi spaziando con la mente. La vertigine pathos da cercatori d'oro di "My baby's a dick" annovera ingegni sparsi, sempre in grado di alterare e spiazzare. Una traccia questa che segue Greetings in braille e sembra fatto apposta per non distrarre l'ascoltatore dai precedenti arpeggi sorridenti. Si, perchè questo disco ti trasmette un sorriso.

Potresti fare un viaggio di 3000 km ascoltando gli 'Elected' senza accorgerti di essere arrivato a destinazione. Posso semplicemente dire che qui siamo di fronte a pura arte d'intrattenimento, distinto sentimentalismo in voce, chitarra, violini e susseguenti sonorità.

Beh, che dire, per aver scoperto questo gruppo per puro caso, ed avendo poi acquistato anche il successivo lavoro 'Sun Sun Sun', posso ritenermi in viaggio continuo, chilometri e chilometri, in compagnia di una buona birra e qualche amico fidato alla scoperta di distese inesplorate.

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