Ciao a tutti. Sono nuovo. E sono timido e sensibile. Perciò andateci leggeri con gli insulti-commenti a fine recensione perchè potrei rimanere impressionato e poi me la pagate voi la seduta dallo psicanalista.

Il disco in questione è degli Eternals, gruppo abbastanza sconosciuto di Chicago che suona un po' quello che gli salta in testa in quel momento. Ovviamente un filo conduttore c'è ed è anche bello spesso, ma l'attitudine punk è comunque presente. Il genere è un funk-dub-hiphop in cui basso e tastiere risultano in primo piano, mentre udite-udite la chitarra non esiste! A parte un campionamento nella traccia n.5 ("Silhouette").
Le ritmiche della batteria ed i riff di basso vi faranno muovere la testa non poco, il vocalist ha un'estensione vocale quasi nulla, e questo è un bene nel contesto del disco. Basta ascoltare la cantilena scazzata e ripetitiva di "High Anxiety" per capire di che pasta è fatto l'album. C'è poi il dancehall-dub-punk con tastiere distorte e basso assassino di "Space Dancehall", il tropicalismo fatto di vibrafono e voce lenta e fumata di "Bewarness" (con coda di esplosioni free-noise). C'è la maledizione funky di "The Beat Is Too Original", il funk-jazz di "King's New Emperor" e il crescendo per cantato hip-hop e batteria di "Gussy Up Yourself".

L'impressione generale è di vivere una spy-story in cui succedono cose che consideravi impossibili ogni quarto d'ora. Sfuggente alle catalogazioni.
Bellissimo

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