Cori che profumano di primavera nel cd di esordio degli inglesi The Feeling. Sono solo canzonette, è vero, ma lo stile è molto ma molto godibile.
I The Feeling sono come un BigBubble: ai primi 10 morsi, sono fantastici, succosi, dolci; dopo un po', però, questo chewing perde gusto, inizia a mandare alla bile succhi gatrici che irritano il fegato. Tale deve essere il vostro comportamento verso questo gruppo: ballate, battete le manine yeah yeah, cazzeggiate su queste note; ma poi, per favore, buttate questo cd dalla finestra: il rischio che fra qualche anno queste canzoni si trovino vicine a quelle degli Aqua o dei Cartoons è forte.
Il problema oggi è questo: le band flirtano con le classifiche non più facendo i deficenti, indossando parruche o tettone finte; oggi, si immergono in un'attitudine rock, prendono in mano un basso un po' scassato e "fanno la band", per avere attitude sia in radio (più radiofonici di così non si può…) sia in video, con giubbetti e tagli vintage e cool. In 'I Want You Now' paiono i Queen (quelli più trash che possiate immaginare); 'Never Be Lonely' va bene nell'iPod delle signore che vanno a fare jogging il venerdì sera; 'Fill My Little World' è un bel singolo che più paraculo non si può; 'Kettle's On' è più bassosa, stile più scuro, cattivo; 'Sewn' è il pezzo più forte del cd, i Coldplay sbucano dalla finestra dalla quale avevate buttato il cd e ci avvertono "Siete sicuri di non aver tirato fuori "A Rush Of Blood To The Head"???". Tranquillo Chris Martin, quel cd è ancora custodito nel portacd. E poi ci sono 'Anyone', 'Rosè', e 'Love It When You Call' tra gli episodi più riusciti.
Un cd molto carino. Da ascoltare, far ascoltare alla fidanzata, lasciare 'Sewn' fissa sul vostro iPod (o qualsiasi dannato lettore mp3, anche della Zony), e poi buttarlo nel cestino. Tanto ce l'avevate masterizzato, no?
Carico i commenti... con calma