PROLOGO
Per iniziare, immaginiamo poteste predere la CD front cover a destra in alto in questa pagina e poteste girarla per osservare la relativa back cover. A questo punto potreste vedere, in una cornice arancione, una bellissima (si far per dire) foto di una cittadina americana (immagino Oklahoma City), con in alto un cielo, e nel cielo 13/14 filari di nuvole (si, ho proprio detto filari) convergenti all'orizzonte. Se ancora aveste pazienza e curiosità, ed osservaste la parte in alto della cover, nella cornice della foto, leggereste in rosso su arancione: "these CLOUDS Are REAL!!!"
La MERAVIGLIA è la prima meraviglia (dimenticata) del mondo. La gente non sa che farsene. Sotto casa mia, l'altro giorno ne ho trovata un mucchio buttata vicino ad un bidone della spazzatura (sembrava abbandonata da un ex-bambino appena cresciuto).
Oklahoma City è piena di bidoni della spazzatura...
L'ALBUM
Di questo album si narra, nei circoli radical-musicali, che esso rappresenti l'inizio dei nuovo corso dei Flaming Lips, quello della collaborazione costante e continuativa fra i nostri e Dave Fridmann. Collaborazione costante e continuativa che da allora (siamo nel 1995) portò definitivamente suoni algidi e distorsione, voci soavi e rumori sgradevoli, come luna e sole, nella musica del gruppo di Oklahoma City. Questo album rappresenta la fine dei Flaming Lips punk e l'inizio del loro periodo pop. La fine dei Flaming Lips e punto, per molti. Per me no.
Per me questo piccolo-grande album, ha sopratutto recuperato, in un bidone della spazzatura sperduto di Oklahoma City, lasciati là, abbandonati come lo Jago-Totò e l'Otello-Ninetto Davoli in Cosa Sono Le Nuvole di PPP:
Il suono:
degli ultmi arabeschi (editi) della chitarra di Jones, di cui Coyne in un intevista ebbe a dire (dopo l'abbandono dei FL da parte del chitarrista): "Mi dispiace che Ronald abbia deciso di lasciare il gruppo e di comporre e suonare per se stesso la musica più bella che nessuno mai ascolterà"
della apoteosi di campane natalizie ed altro ancora nella coda di The Abandoned Hospital Ship, sigla finale di una breve favola in bianco e nero raccontata da Wayne Coyne al suono di un pianoforte dimesso e "disturbato", di un malinconico valzer e di un vecchio proiettore
Le parole:
di When You Smile: "ogni singola molecola è al suo posto, quando sorridi; tutte le particelle subatomiche si raggruppano per poi schiudersi tutte insieme in un singolo istante, quando sorridi"
di Christmas At The Zoo: "Cominciò a nevicare nel bel mezzo di una notte di Natale camminando attraverso il parco dello zoo di stato, e tutto era bianco...."
di tutte quelle cose che non si realizzeranno mai nel nostro mondo, o forse, a pensarci bene, solo destinate ad avverarsi con un "ritardo soprannaturale"
della nostalgia di quel mondo parallelo in cui tutte quelle cose si stanno realizzando
Insomma, per me, questo album ha recuperato da quel cassonetto la meraviglia di musiche e parole stralunate nella loro sottile malinconia, ed ancora la follia non-sense (ma mica tanto) dei titoli di brani come Psychiatric Exploration Of The Fetus With Needles e Lightning Strikes the Postman, e l'odore di bruciato della divisa del postino quando me lo consegno' in diretta dall'Inghilterra, in una giornata di tuoni e fulmini di qualche anno fà....
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