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Questa sì che è musica per le mie orecchie: garage-punkrock noise-psichedelico! Nel lontano '86 Wayne Coyne aveva già un talento melodico eccezionale ma condiva le sue canzoni con un po' di sano rumore chitarristico, non con stucchevoli effetti elaborati in studio.
Finally The Punk Rockers Are Taking Acid: come descrivere meglio la musica dei Lips anni '80? Finalmente il punk si è sposato con la psichedelia ed ha cominciato ad esplorare l'interiorità dell'uomo, non solo l'aspetto sociale. Wayne Coyne racconta di essere rimasto fulminato dall'ascolto di "Eight Miles High" suonata dagli Hüsker Dü e di aver capito d'un tratto che la lotta interiore è una feroce e cruenta battaglia psicologica per la sopravvivenza! I Flaming Lips esprimono il concetto in maniera più fumettistica rispetto agli Hüskers ma l'apparenza non deve ingannare: nonostante l'aspetto da B-movie e liriche talvolta insensate, la sostanza di questo punk psichedelico è serissima.
Musicalmente parlando, l'album è molto eclettico: alterna garage-punk a ballate acustiche, sgangherato blues-rock a country e psichedelia. Soprattutto è suonato con una semplicità e sincerità che purtroppo non traspare dai loro ultimi dischi.
Sono presenti alcuni classici Lipsiani: "With You", preludio a ciò che faranno negli anni '90, l'epica (e prolissa) "Jesus Shooting Heroin" e la commovente "Godzilla Flick". La mia favorita è "Charlie Manson Blues", un rock aggressivo cantato alla Jim Morrison infarcito di comici coretti in falsetto e ritmati UH-AH-UH-AH di sottofondo.
I Flaming Lips sono stati davvero grandi negli anni '80, nei '90 sono passati ad un rock più commerciale e scanzonato (comunque di altissimo livello) per raggiungere nel '97 le altitudini vertiginose di "Zaireeka" e passare definitivamente al pop mainstream (sempre di classe) di "The Soft Bulletin" e "Yoshimi".
Consiglio a tutti l'acquisto del cofanetto "Finally The Punk Rockers Are Taking Acid" che raccoglie, oltre a "Hear It Is", il loro primo omonimo EP e gli ottimi "Oh My Gawd" e "Telepathic Surgery" più una vagonata di bonus tracks (tutto il periodo d'oro dei Lips, a mio parere).
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