Future Sound Of London. Basterebbe semplicemente la traduzione del gruppo per descrivere la loro musica. Due djs di origini inglesi che nella seconda metà degli anni novanta diedero alla luce uno dei migliori cd di musica elettronica/ambient, ovvero "Dead Cities", riuscendo a ricreare vere e proprie atmosfere di città abbandonate, claustrofobia e psichedelia pura.

Il loro punto di forza è saper sperimentare vie nuove ancora poco conosciute. Per questo motivo, al primo ascolto di qualsiasi lavoro del gruppo, l'ascoltatore può rimanere disorientato. Non è una musica per tutti. Piace o non piace. Non ci sono mezze misure. Per molti può suonare come un'orgia selvaggia e ripetitiva di suoni messi a caso, per altri invece può essere (come per me) qualcosa di nuovo, mai sentito prima d'ora proveniente da ambienti industriali futuristici.

Il cd contiene oltre a canzoni decisamente ambient, anche altre con un'impronta elettronica come "We Have Explosive". Non è un album da ballare. È un album da ascoltare. Sconsigliato vivamente a chi ha poco tempo da perdere ad ascoltare, o chi dopo un minuto lo ritiene un album noioso e brutto. Se non siete amanti del genere, non degnatevi manco un minuto all'ascolto.

Tra le canzoni di nota, si ricorda oltre a "We Have Explosive" (contenuta per giunta nel mangia-diottrie "Wipeout 2097"), anche "Antiche Toy", "Heard Killing" e "Dead Cities". Ma ripeto. L'album per apprezzarlo, andrebbe ascoltato completamente dall'inizio alla fine. 5 stelle per la capacità di saper ricreare atmosfere ambient decisamente perfette, futuristiche.

Carico i commenti...  con calma