Avevo scritto 2/3 giorni fa una recensione (la mia prima) per l'album "Grace" di J.B. , e mi sono preso 9/10 sfottò, da qualche superpluriesperto musicale, scusatemi, pensavo fosse un piacere scrivere qui, non un secondo lavoro..
Arriviamo al dunque; la mitica "Gang", gruppo rock marchigiano, famoso nella mia terra natale quanto poco conosciuto al di fuori. In questo lavoro ormai datato (1997) ci sono sempre loro due, i (fantastici) fratelli Marino e Sandro Severini, accompagnati da una lunga schiera di collaboratori (tra cui Giovanni, Massimo, Franco, Alberto e Cisco dei Modena City Ramblers..); le prime due tracce "Muoviti" e "Fuori dal Controllo" danno già l'impronta del lavoro complessivo, intenso sincero ed abbastanza coinvolgente. Direi una bugia affermando la loro estrema originalità, ma voglio invece sottolineare come le loro sono canzoni a presa rapida tanto efficaci quanto semplicemente valide.
L'orientamento politico è evidente e canzoni come "Comandante", "Il Bandito Trovarelli", "Chi Ha Ucciso Ilaria Alpi ?" ne sono una prova, ma è la musica ciò che ci interessa, no ? Anche i pezzi più veloci e duri dell'album seguono comunque un percorso ben definito, la melodia non viene mai a mancare e la chitarra acustica compare molto spesso, forse un pò troppo. L'ascolto dell'album è necessario anche solo per la splendida "Colpevole Di Ghetto", dove quasi al termine, compare (cioè si sente, non è interattivo a tal punto) la magnifica lettura di Tom Robbins.
Per chi ama il buon rock italiano, ed è forse proprio questo uno dei principali "vincoli"; in ogni caso non si spiega assolutamente una cosa:
"Perchè i Modena City Ramblers sì e la Gang no ?"
Parlo del successo riscosso, sicuramente molto al di sotto di ciò che i due fratelli marchigiani hanno dimostrato negli anni. Ciao a tutti.
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