I The Good The Bad and The Queen sono una super-band formata da Damon Albarn (Blur/Gorillaz), Paul Simonon (Clash), Simon Tong (Verve) e Tony Allen (Fela Kuti/Africa 70).
Si presenta come un progetto parallelo architettato dal cantante dei Blur e fondatore della band virtuale dei Gorillaz. Oltre alla presenza di Albarn, grande rilevanza ha la figura di Simonon, storico bassista di una band ormai leggendaria che ha riscritto e ampliato il genere punk come non l'aveva fatto nessun altro negli anni 70, il quale non partecipava ad un progetto dall'anno dello scioglimento dei Clash. Alle prime registrazioni (nel lontano 2002) erano presenti solo Albarn, Tong e Allen; il bassista si unì solamente nel 2004 dopo esser stato affascinato dalle incisioni del gruppo.
Il loro album d'esordio uscirà il 22 Gennaio 2007, intanto il 26 Ottobre la band ha svolto il primo live in una manifestazione organizzata dalla BBC al Rondhouse di Camden ottenendo buone recensioni, mentre il 31 dello stesso mese è uscito questo "Herculean". La caratteristica principale di questo singolo è stata quella di esser stato messo in commercio solo per un giorno per poi essere ritirato dai cataloghi (non digitali!): una scelta strana, non di certo di natura commerciale (il singolo è riuscito comunque ad ottenere la posizione #22 della UK Chart).
Adesso però parliamo di musica; loro si definiscono Alternative/Punk/Afro-Beat. Diciamo che hanno ragione, ma "Herculean" non ha di certo un impatto devastante. Sta tra gli ultimi Blur e certi Clash, è possibile udire (anche se lontanamente) echi dei Verve e la classica atmosfera delle ultime canzoni dei Coldplay, il tutto condito dalle percussioni afro di Tony Allen. Il pezzo è quindi una fusione di tutte le band a cui i componenti hanno militato. Si nota una certa produzione (firmata Danger Mouse), all'inizio non ti convince, poi acquista valore ogni qual volta che la riascolti (un po' come per tutte le canzoni dell'ultimo album dei Blur, 'Think Tank') e infine preannuncia un album molto promettente, molto inglese. Insomma, non un capolavoro ma sicuramente un pezzo valido.
La seconda traccia del singolo è la strumentale "Back in the Day", che suona come una classica B-Side della "vera" band di Albarn. Per quanto riguarda l'altra b-side ("Mr Whippy") è meglio stendere un velo pietoso, sembra il peggior scarto dei Gorillaz, forse rovinata da un produzione troppo massiccia ed esagerata. E pensare che suonata dal vivo (ho avuto l'onore di ascoltare il concerto) rendeva molto di più e il rap di Eslam Jawaad era più energico e funzionale.
In conclusione, il singolo nel complesso è da 3 stelle, ma gliene do quattro sulla fiducia.
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