Quanto invidio chi ancora deve ascoltare quest'album...

Se la parola "Blues" vuol dire "sofferenza" e se "Punk" si traduce con "sudiciume" allora questo è il disco che non solo inventa il Punk-Blues ma ne rappresenta pure la vetta, irraggiungibile a chiunque altro.

La cover di "Preaching the Blues", praticamente irriconoscibile, vi lascerà senza fiato con quelle infinite pause e ripartenze da spezzare il collo di Robert Johnson. Una della 10 migliori cover della storia!

"She's Like Heroin to Me " vi ritroverete a cantarla già al secondo ascolto, imitando l'ululato da lupo arrapato nella stagione dell'accoppiamento di Jeffrey Lee Pierce. Voi risulterete ridicoli mentre lui sarà il capobranco che vi ringhia di togliervi di mezzo.

"For The Love of Ivy" è la serenata di un'innamorato che vive l'amore come una maledizione che consuma, distrugge e fa impazzire, una roba sporca fatta di sesso, sudore, saliva che cola e mutande da buttare via; qualcuno la faccia sentire alla Pausini e agli amanti di quelle canzonette d'amore con testi da azione cattolica che sembrano scritti da preti o suore

Rimangono ancora da ascoltare tutta una sfilza di pezzi indimenticabili con su la voce di JLP, un predicatore fattissimo che ci urla e ci sospira di eroina, erezioni e amore viscerali.

Una considerazione finale: la registrazione e la produzione di quest'album [Chris D, quello dei Flesh Eaters, e Tito Larriva, lo conoscete se amate i film di R. Rodriguez] è, per il genere di musica che i GC propongono, semplicemente PERFETTA! Sembra davvero di essere lì con loro nella loro sala prove seduti a fissare Pierce che canta e si muove come uno sciamano ubriacatosi di Wiskey scadente.

Procuratevi 'sto capolavoro e mettetelo accanto ai dischi dei Cramps, Barracudas, Meat Puppets, Los Lobos, X, Flesh Eaters, e di tutti quelli artisti che negli anni 80 seppero prendere le radici della musica americana e innestarle con il punk più viscerale e sincero.

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