Una dolce ossessione.

"On Disappearing",biglietto per un onirico viaggio psycho folk.

 Malinconia , riverberi, tremoli, silenzi, musica "sulla scomparsa".

Una riverberata chitarra, accennati feedback, sognante voce sorretta da flebile tastiera riporta alla mente lontani ricordi di bucolici Pink Floyd in "Summer Two Weeks" e "Better Mr. Green"

I Galaxie 500 intorno a un falò nel deserto Mojave in "Who Knows Where You Are". Lunghe ombre e frasi sussurrate

Neil Young in fase R.E.M. . Inafferrabili sagome di sogni dimenticati al risveglio.

Musica sospesa in un limbo temporale, psycho dream pop fine 60th e inizio 2000, dal vago sapore di spezie care a Anton Newcombe.

Grande merito al produttore Raymond Richard, abile conoscitore della materia con i Brian Jonestown Massacre, che è riuscito a mettere a fuoco delle altrimenti sgranate immagini , contribuendo a creare grandi suggestioni psichedeliche.

Una dolce ossessione .

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