Nato a Torino nel 2009, il progetto Hyde ha trovato nell’EP “Evolutionary Trash” del 2012 il suo punto di partenza discografico. Oggi a distanza di un anno circa ecco il grande passo ossia il full, intitolato “Genetic Distortion”. Come tradizione vuole la band è molto vicina alle sonorità che tra gli anni 90 e inizio nuovo millennio hanno portato la città della Mole a essere una sorta di “capitale” del sound alternative, con quel crossover/nu metal che ha fatto stragi di consensi grazie soprattutto ai Linea 77.

Fortunatamente questi cinque musicisti hanno poco o nulla da spartire coi rinomati concittadini, concentrando i loro sforzi su una proposta che li avvicina a gruppi come Creed, Disturbed e Deftones. “Genetic Distortion” è quindi un mix di influenze tra il rock da radio charts statunitense, il groove sprigionato dal crossover e l’intimità trasmessa da Chino Moreno e soci, un lavoro assai vario che piacerà molto a chi cerca potenza e allo stesso tempo passionalità. Il fatto di non essersi metallizzati troppo è sicuramente un punto a loro favore, il rischio di assomigliare a centinaia di altre band sarebbe stato sicuramente alto e proprio per questo avere forti dosi di melodia in contesti alternative non è poi così male.

“Breath Witness” e “Negative Zero” sono due brani che descrivono bene l’intero concept del disco, regalando emozioni forti e al tempo stesso fasi soft ben congeniate. Il capoluogo piemontese ha partorito ancora una volta un nome interessante, mostrandoci quanto la scena italiana sia in costante evoluzione in ogni genere musicale, dal metal al rock passando – per l’appunto – in territori come questi.

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