Questo album pubblicato dall'etichetta Elektra lo trovate nei negozi di dischi catalogato sotto il genere Folk.
Ma correva l'anno 1968, l'era psichedelica era al suo apice, e il primo album dei Pink Floyd faceva furore a Londra. Fu' in questa atmosfera di sperimentazione e magia che due menestrelli scozzesi di nome Mike Heron e Robin Williamson concepirono questo incredibile album prodotto da Joe Boyd, lo stesso produttore di Syd Barrett e soci.
Appena inizierete l'ascolto dell'album sarete trasportati in un mondo fatato ove il suono nordico di flauti, arpe, chitarre si fonde magistralmente con il suono orientale del sitar, creando un atmosfera da favola, folkeggiante d'accordo, ma talmente allucinata da rompere qualsiasi schema tradizionale.
La voce di Robin Williamson, da folletto dei boschi, trova il suo apice in "Minotaur's Song" sorta di canto da banchetto medioevale con tanto di coro. Seguono 10 pezzi cantati ora da Mike ora da Robin, strabilianti per effetti e inventiva, una musica inimitabile mai concepita da qualsiasi altro artista. Consiglio di ascoltare l'album dall'inizio alla fine, una sorta di filo conduttore vi trasportera' nel magico mondo incantato della Incredible String Band.
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