A volte gli ostacoli nella vita sembrano insuperabili, eppure ci sono persone che hanno la forza tale di lottare per raggiungere i propri scopi e per superarsi. Questo è ciò che si può pienamente affermare per Jeff Healy.
Jeff Healey fu un ottimo chitarrista che sparava assoli blues a raffica, e che più tardi scoprì il fascino della tromba e del jazz. Niente di strano direte voi, eppure Jeff fu diverso da altri, poiché all'età di un anno appena il musicista si ammalò e dovettero asportargli gli occhi, rendendolo completamente cieco. Ma una forza di volontà enorme Jeff ce l'aveva già da piccolo, tant'è che per i suoi tre anni imbracciò per la prima volta una chitarra, rimanendone talmente affascinato che tre anni più tardi fu già in grado di suonare davanti ad un pubblico. Per i suoi diciassette Healey suonava in quasi ogni locale della sua città natale Toronto, dei postacci malfamati da cui riuscì a pescar fuori un batterista, Tom Stephen, e un bassista, Joe Rockman, e formare il suo gruppo, che diventò pian piano sempre più conosciuto in zona. Nel 1988 la Jeff Healey Band viene scoperto da nientemeno che Stevie Ray Vaughan, il cui sanguinoso blues è stato un punto di estrema ispirazione per Helaey & Co. Da qual momento la carriera cominciò a decollare, incidendo il primo disco "See The Light" per conto di una piccola casa discografica.
La tecnica di Jeff Healey fu molto particolare: egli appoggiava la chitarra sulle ginocchia e la suonava con le dita di entrambe le mani, creando un effetto molto sorprendente e sbalorditivo, soprattutto agli occhi chi vede i suoi filmati per la prima volta.
Ascoltando i dischi fin da questo stupendo "See The Light" non si direbbe proprio che Jeff non fu in grado di vedere ciò che suonò; il disco, datato 1988, è una sequenza unica di suoni forti, una carrellata invadente di note suonate con grinta per rendere il proprio blues graffiante. Esempio perfetto di questa grinta sono "Nice Problem to Have", un mitico blues strumentale a doppia chitarra, e la storica cover di John Mayall "Hideaway", riarrangiata in chiave leggermente più moderna. E se le schitarrate alla Jeff sono da pelle d'oca, anche la sua voce non è da meno. Calda, profonda e delicatamente roca, una giusta combinazione capace di emozionare se avvertita in canzoni quali "River Of No Return" o la intensa, lacinante e carica "Angel Eyes".
La Jeff Healey Band da comunque il meglio di sé con i pezzi più compatti, dove chitarra, basso, batteria e voce si intersecano naturalmente per creare un rock blueseggiante deciso: "Someday Someway", "Confidence Man", "My Little Girl" sono le più caratteristiche. Una nota a parte va inoltre fatta alla title-track, poiché "See The Light" è in assoluto il pezzo più bello e spedito del disco, una di quelle canzoni che dovrebbe essere ricordata quando si fanno le classifiche o le compilation, e che puntualmente viene dimenticata. L'abilità di Jeff di far cantare e piangere la sua sei corde è impressionante.
Purtroppo l'8 marzo di quest'anno Jeff Healey ha lasciato questo mondo, i suoi fan e la sua famiglia in seguito alla ricomparsa del tumore che lo aveva reso non vedente negli anni della sua infanzia. "...Can You See The Light?" Cantava lui della luce senza poterla vedere, facendola solo risplendere con il suo immenso talento.
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