The Jesus Lizard vs Nirvana
Ovvero uno scontro tra titani; due band cardine del Rock alternativo a stelle e strisce di quelle poderose annate.
Si dividono un singolo; un brano a testa. Ci pensa la "Touch and Go Records" ad immettere sulla piazza, nel Febbraio del 1993, questo brevissimo split.
Spetta alle lucertole di Chicago aprire il fuoco; prodotti, e si sente molto bene, da Steve Albini. Tra i tre minuti più espliciti della nevrotica crudeltà messa in piedi dalla band di David Yow e Duane Denison. "Puss" è un brano già comparso l'anno prima nel loro disco capolavoro "Liar". Un suono di chitarra abrasivo che accompagna il lucido e paranoico delirio vocale; e la quadrata sezione ritmica corrobora ed ingigantisce il poderoso fiume in piena. Una cannonata Noise-Punk di incontrollata potenza.
Non sono da meno i Nirvana con "Oh, The Guilt". Si sente che la canzone appartiene al loro passato; siamo molto più vicini alla rozza crudezza di "Bleach" rispetto al recente, di quel periodo, "Nevermind". Il brano era già suonato dai Nirvana nei concerti del 1990; viene registrato per l'occasione in uno studio di Seattle; senza perdere un solo grammo della sua antica ferocia. La chitarra stoppata e la voce schizzoide di Kurt, la batteria "piena" di Dave, il basso propulsivo di Krist: ingredienti che contribuiscono a rendere il finale puro delirio uditivo. Per me uno dei loro vertici.
Non ci sono vincitori ne vinti: pari e patta in tutto. Anche nel minutaggio: lo stesso al secondo.
Null'altro da scrivere.
Ad Maiora.
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