Buongiorno a voi, tutti col culo sulla sedia e aprite i libri. Ingegnere Esposito si avvicini alla dottoressa Russo che così le viene più facile copiare. Oggi parliamo di come diventare ricchi e famosi e fare all’amore con belle fanciulle come fanno i The Killers.
Brandon Flowers si è così espresso a proposito del suo successo: la bellezza conta – dice – mi aiuta ad avere fortuna. Avvocato Piscopo, vada fuori dai coglioni, con quella faccia di merda non avrà mai fortuna.

LEZIONE NUMERO 2

Come vivere felici e contenti e fare all’amore con belle fanciulle copiando come fanno i The Killers nell’album: Hot Fuss.

- Canzone numero 1: JENNY WAS A FRIEND OF MINE. Un brano disco-rock che copia niente-di-meno-che gli imprescindibili Duran Duran dei primi (2) album. Nessuno esce vivo dagli anni 80, soprattutto se li fanno durare 80 anni. Pericolosissimo.
- Canzone numero 2: MR. BRIGHTSIDE. Ancora anni ’80. Copiati i The Cure, ma resi più commerciali, sennò chi cazzo vi compra nel 2005. Che si deve fare per campare.
- Canzone numero 3: SMELLS LIKE YOU MEAN IT. Un pizzico di The Smiths periodo “Meat is Murder” + “The Queen is Dead”, un pizzico di The Cult (brivido), addirittura echi di Chamaleons ed Echo and the Bunnymen (il problema non è ascoltarli separati, ma tutti insieme come una macedonia). Cream on top.
- Canzone numero 4: SOMEBODY TOLD ME. Questa canzone del cazzo mi sta fracassando i coglioni (lo dovevo dire). Mi insegue, mi pedina, mi tormenta, mi corre dietro fin nel cesso: piscio e Flowers mi dice che sono il ragazzo che assomiglia a una ragazza e io controllo e un po' mi preoccupo. Eccoli quì, i maestri: The Shed Seven. Chi se li ricorda? Padre Brambilla, se li ricorda? Suvvia, padre, si sforzi o vada anche lei fuori dai coglioni, che con quella faccia hai voglia a copiare per fare all’amore. Così si è espresso il divino Flowers a proposito degli Shed Seven: se me li ricordo? E chi sono? Hanno venduto 3 milioni di copie? No? Allora mi sa che sono loro che si ricordano di noi. (Quando si dice la faccia come il culo.)
- Canzone numero 5: ALL THESE THINGS THAT I’VE DONE. Jarvis Cocker era un povero sfigato ma bisogna ammettere che di proseliti ne ha creati. Pulp-mania, con un pizzico di Level 42 (madonna dell’Immacolata!), basso un po' Police (Dio Benedetto!), echi Big Country (Gesù santissimo!). Celestiale.
- Canzone numero 6: ANDY, YOU ARE A STAR. Da qualche parte ho letto che potrebbe essere stata copiata dal peggio dei Wire, a me piuttosto ricorda i Kula Shaker periodo “K”. Sarete star.
- Canzone numero 7: ON TOP. Ancora Shed Seven. A me gli Shed Seven facevano pure schifo, e non ho mai capito che cazzo li ascoltavo a fare, però lo facevo, e pure ora mi ascolto "On Top", che è una b-side dei Shed Seven, e fa veramente molto Shed Seven, e molto anni ’80, e molto schifo, e io già ero finito ricoverato nell'89 dopo 10 anni di anni ’80 e ora mi vogliono fare del male di nuovo ma stavolta sono cresciuto e mi batterò con tutte le mie forze: sconfiggerò le forze del male che dagli anni ’80 sono tornate per ditruggermi. Ritorno al passato.
- Canzone numero 8: GLAMOROUS ROCK & ROLL. U2 periodo primi album (e ci mancherebbe che copiassero pure gli ultimi che già copiano i primi che copiavano gli ultimi perché gli ultimi saranno sempre i primi e perché tutti sapevano che è tutto un copia copia): non fai in tempo a rabbrividire che comincia a suonare come i Simple Minds, o forse erano i Simply Red, o forse i Simply Simple. Semplicemente capolavoro.
Canzone numero 9: BELIEVE ME NATALIE. Joy Division + U2 + Bluetones (addirittura!). Il risultato fa New Order. Insopportabile.
- Canzone numero 10: MIDNIGHT SHOW. Iggy Pop che canta nei Duran Duran. Possibile? Dottor Franzetti la smetta di vomitare dietro la lavagna. Si componga. Vomitevole.
- Canzone numero 11: EVERYTHING WILL BE ALLRIGHT. Gli Human League li copiano tutti. Metterceli alla fine fa molto fico. Dottor Franzetti raccolga il vomito e vada a suonare la campanella. Sfiniti.

Questi buffoni dei The Killer hanno venduto fin’ora qualcosa come tre milioni di copie, hanno un cantante americano che per vendere in Inghilterra (l’unica terra che li sopporterebbe) canta con accento di Birmingham e come fenomeno mistico non è risultato secondo a nessuno. Nessuno esce vivo dagli anni ’80, a meno che non hai la faccia come il culo.
Ah: a me ricordano anche un po' gli Ultravox. Meno male, mi stavo a preoccupare. Si salvi chi può.

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