E' per il vento di polvere, graffi sugli occhi e veleno nei polmoni.
E' per la solitaria palma, visione lontana, dalla cima delle dune.
E' per i miraggi allucinati, vibranti pozze d'acqua e cactus parlanti.
E' per il sudore persistente, rigagnoli salati lungo guance scavate.
E' per i predoni sui dromedari, coltelli affilati e occhiali anche di notte.
E' per gli scorpioni solitari, ombra sotto i sassi, assassini nella coda.
E' per le pompe di benzina abbandonate, gasolio, birra calda e fantasmi.
E' per le spogliarelliste del Titty Twister, stivali, lazzo, pertica e saliva.
E' per la puttana guercia della frontiera, trenta dollari, e un revolver sotto il cuscino.
E' per il gringo sveglio, tornato senz'anima in groppa al suo destriero.
E' per i nomadi pelle secca, cammelli carichi e figlie in vendita.
E' per i rottami della tua Buik, lamiere morte, tra sabbia e asfalto.
E' Garage rock psichedelico. Stonati riff obesi e tanta droga.
Una tempesta di sabbia da riempirti di polvere fin dentro le mutande.
(Si ringraziano gli Zeppelin, I Sabbath, e gli Hawkwind per la droga e l'ispirazione. I Fu Manchu, i Monster Magnet , e i Kyuss, per le puttane e il deserto)
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