Recensire quest'opera è una delle cose più difficili per un critico musicale. Però io non lo sono, quindi dovrebbe essere più facile per me. Sta di fatto che non ci troviamo davanti ad un ciddi" di canzoni più o meno belle. Ci troviamo davanti a 69 frammenti di canzoni d'amore. L'idea originale del leader dei Magnetic Fields (ovvero Steohin Merritt) comprendeva ben 100 canzoni. Troppo utopica come idea. E così il numero si ridusse a 69: numero quanto mai emblematico ed esplicitativo sull'argomento appunto che verrà trattato.

69 canzoni quindi, 3 compact disc, 23 canzoni per ogni disco.
Prima dell' ascolto più ci pensi e più ti rendi conto di quanto sia enorme ed ambizioso produrre così tanta musica e di come in effetti in teoria sia impossibile mantenere alto il livello dell'opera. Come è possibile creare 69 momenti musicali, se non eccelsi tutti, ma almeno sopra la sufficienza?

E poi ti fai coraggio e decidi che si tratta pur sempre di un opera pop. Nulla di più semplice. E quindi inserisci il disco numero 1, lo ascolti tutto d'un fiato. E così fai anche con il secondo disco e con il terzo. La sensazione che si ha è quella di stupore. Dici "questa canzone è bellissima. Credo sia il punto più alto ed ispirato dell'intera opera" ma puntualmente per una sessantina di volte circa devi ricrederti e non sai proprio quali tracce eleggere a miglior canzoni di una così ampia cosa. E infatti ho deciso di non nominarne neanche una per rispetto delle altre 68. Si passa come nulla, come se nulla fosse tra canzoncine pop in stile 60' a esperimenti da synth-pop a canzoncine acustiche a ritmi quasi reagge o dance anni 80' a richiami di Cohen o Van Morrison, a canzoncine di 30 secondi a canzoni di 5 minuti, dalla voce maschile pesante come un macigno sulla luna di Merritt alla voce dei vari ospiti che affollano l'opera. Questo per quasi 3 ore di fila. Impossibile non innamorarsi di una canzone. Ognuna delle 69 rimarrà nostra o comunque si legherà ad una nostra esperienza o un nostro sentimento o semplicemente l'adoreremo. E allora capisci che non è di pop da classifica che si parla qui. Questo è il pop visto come opera d'arte (sia nelle musiche sia nei testi magnifici). Come originariamente era. E qui c'è tutto. C'è tutto quello che è stato detto in questo genere e in questo tema da 40 anni a questa parte. Un opera magnifica di un genio, qual'è Merritt. Un vero e proprio capolavoro nella storia della musica. Forse l'ultimo vero grande capolavoro. Forse è il cofanetto che contiene tutti i migliori dischi della storia. Forse questi dischi potranno disorientarvi o confondervi o illudervi o farvi innamorare. Sta di fatto che in questo disco ci siamo tutti noi. Questa è Popular Art.

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