...parlavate  del senso della vita ed il disinteresse dell'arte. Ecco, la musica è legata ben poco alla realtà o meglio anche se è legata, lo è senza ideologie, meccanicamente, come un suono vuoto senza associazioni, e tuttavia la musica per qualche miracolo penetra l'animo umano. Cosa risuona in noi in risposta ad un rumore elevato ad armonia e come si trasforma per noi quella fonte di immenso piacere ed unisce e commuove, a cosa serve questo e soprattutto a chi!? ... (Stalker di Andrej Tarkovskij)

Che ruffianata di frase eh......!
Ma era da tempo che volevo recensire questi due baldi giovani Cedric Bixler Zavala e Omar A. Rodriguez-Lopez.

Disquisire sulle velleità della band suona un po' come dare un calcio ad un sasso, sfasciarti le tue belle scarpe da 200 euro e rendersi conto che quel sasso altri non è, che la punta di un immenso macigno sotterrato.
Diciamo quindi che ti sei appena distrutto un piede per prendere a calci qualcosa più grande di te.
Piccola disattenzione.

Gente eclettica questa, ma claustrofobica nei panni post-Hardcore dei At the Drive-In (1994 - 2003), lo dimostreranno i due progetti paralleli con i De Facto (1999 - in attività) ed i The Mars Volta (2001 - in attività).
Cosa ci potresti trovare nella loro estesissima discografia? Canzonature bizzarre e strampalate??? L'ardir soggiace in quanto ancor oggetto di studio ...o perle psichedeliche di rara bellezza, figlie del più ispirato Fripp!? Eh basta! avete rotto i coglioni cò sti qua!!! Ma BBaffanculo va!

Si perché la prima cosa che ti viene in mente ascoltando Omar A. Rodriguez-Lopez è: Fripp suona Zappa o forse Zappa suona Fripp, o era Hendrix???
Esagero? Sicuramente, ma questi o imitano, prendendoci tutti per il culo, o fanno sul serio e noi non ci capiamo più un GAZZO!

Capacità lisergica e avanguardistica da spacciatori d'altri tempi! tiè questi sembrano più Zè Pequeno e Bené pronti all'ennesimo colpaccio con le loro ultime bandSSSsssssssssS!

Un eclettismo il cui risultato è un'eufonia quanto mai audace, che produce nelle proprie velleità, sonorità a noi ostiche, cacofoniche se non addirittura irregolari; decontestualizzate da una logica musicale comune, proiettata in un processo stocastico, dettato da improvvisi intermezzi alienati e lucidi, paranoici e asettici.

Le strutture armoniche evolvono sperimentali e olistiche, ma mai aleatorie, in alcuni tratti addirittura, sino a rallentarsi, se non fermarsi ...del tutto e BooooOOOM JaaaaAAAAAaaaaazz-PrrrrrrrOOOOOOOOooooooooG!
Coefficienti che esercitino le proprie apparenti irragionevolezze al di là dei confini del linguaggio musicale a noi conosciuto, per consolidare quei stilemi, configuranti la band.

Gente di sicuro non indifferente neanche al genio criptico di John Cage anzichenò.
Stop.

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