C'è chi cresce ed invecchia, c'è chi avanza con gli anni e progredisce. C'è chi alterna a seconda del momento. Solo i migliori vanno di pari passo con il tempo.
E questo è il caso.
Giovani giovinastri infilano pallets di idee in musica d'impatto e di poco ragionamento perchè, giovinastri loro giovinastro il pubblico. Primo atto ormai concluso. Prima o poi si sente il bisogno di sfamare i neuroni, pressochè inutilizzati per analizzare 4 accordi pesanti in successione. Si ha bisogno anche di quello certo, ma i giochi per bambini li sanno far tutti: le cose serie hanno bisogno di materia solida per reggere le questioni.
Giovani giovanotti alle prime delusioni di una vita che non puoi prendere a calcinculo tutto il giorno senza che lei non te ne rimandi un po' sfornano anti-materia in fase di stabilizzazione ma con un cuore che se aperto rileva la sciughievolezza, irresistibile sciughievolezza di tanta malinconia. Malinconia per il fatto che, forse, si era perso troppo tempo fra un fuck due cazzo di accordi in croce e mezza rivoluzione tardiva e perdipiù andata a male.
Giovani uomini, finalmente, accendono il cervello in ogni suo angolo sino al più remoto. Scoprono che gli accordi son ben più di quattro e che è così bello sfamare le parti insaziabili dell'essere. Anche 50cent sa far sculettare, anche i buzzcoks san far fare yeah alla recita di fine anno della seconda elementare. Pochi sanno sfamare il bisogno di una trama, il bisogno di una vera e propria composizione che conduca per le vie del tuo cervello senza farti ripetere per forza ogni 5 secondi la stesso, medesimo, idiota, fastidioso cazzo di accordo. Lo chiamano Francis, perchè è un album sborone. Forse troppo, anzi leviamo il forse ed aggiungiamo "macchinoso". Sottolineamo Francis, in italiano Sborone.
Esseri umani con i controcoglioni di 4mc per parte portano a compimento il triumvirato che governa il rock del nostro tempo. Trovano la via di mezzo fra l'istinto ed il cervello, scovano il punto-g che ti fa capire che non sono solo canzonette. Ed hai voglia a dire "aòh ammazza però nun me fanno fa più yeah come i draivin anvedi oh sticazzi à prova der nove è surrastrada". Loro il cervello l'hanno acceso. L'hanno capito che quattro accordi del cazzo li sanno far tutti. Quelle cose le facevano da bambini. E bambini non son più. Musica ggiovane per gente ggiovane, è solo per non dire "canzonette stronze". Ripeto: anche quelle hanno la loro importanza, ogni punto di una "scala sociale" è indispensabile ma è di certo uno spreco far pulire le strade ad un fisico nucleare. Lo spazzino fa musica oh yeah, il fisico nucleare fa Musica musica per gente che ascolta musica, questo sono ora i Volta e non ci sono cazzi che tengono nedeqquà, nedellà.
Lo dice la parola stessa: progredire. Progressione. Progresso. Mentre Proraso aiuta chi si rade.
Perchè bisogna sempre tener presente una cosa nella vita: la Doppia Elle. Il lato invernale è di Lana, quello estivo: di Lino.
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