• Voto:
Questi The Mars Volta stanno troppo avanti. Qualcuno scrisse questa frase commentando una loro recensione su questo sito, incuriosito decisi di procurarmi tutta la discografia essendo molto breve. E dopo aver approfondito l'esordio e l'album appena uscito, mi dedicai al "mattone" più leggero della loro discografia, questo EP chiamato Tremulant. Chi disse quella frase aveva ragione: questi The Mars Volta stanno davvero troppo avanti. Non c'è nulla di più progressive di questa band, la loro tecnica e il loro gusto compositivo (che i Dream Theater invidierebbero) sono strepitosi e creano sonorità molto complesse che portano un brano a contenere 5 o più generi musicali.
La voce di Cedric Bixler alla Robert Plant (ma comunque con grande capacità modulativa), le follie chitarristiche di Omar Rodriguez, la fantasiosa batteria di Jon Theodore, il basso cadenzato di Juan Aldarete de la Peña e il supporto di Ikey Owens alle tastiere sono tutti ingredienti che rendono perfetta la ricetta The Mars Volta. Rilasciato dalla Gold Standard Laboratories Records e prodotto da Alex Newport, Tremulant segna il vero esordio per gli ex At The Drive In.
Si parte con l'intro di suoni elettronici della opener "Cut That City" che dopo circa due minuti esplode con voce effettata e strumenti tirati al massimo (la batteria emerge) per poi passare tra pause rilassanti e ripartenze a razzo. "Concertina" è un capolavoro: attacco di chitarra e batteria, di seguito interludio melodico in arpeggio con voce suadente per poi passare alla devastante distorsione durante il breve ritornello, stesso arpeggio ma con cantato in spagnolo, ancora ritonello e poi si passa per interludi schizofrenici e che più progressive non si può. Si chiude con "Eunuch Provocateur" e qua è ancora la batteria ad essere un gradino sopra tutto e tutti, anche se si possono percepire parti di solo basso e le solite follie di Omar. Ora potrei dirla grossa, ma vedo questa canzone come un assolo di John "Bonzo" Bonham contornato da tutti gli strumenti (voce inclusa). E anche questa canzone è decisamente apprezzabile.
Sono solo tre canzoni, ma questo lavoro è da 5 su 5, senza discuterci sopra. A chi piace il progressive piacerà sicuramente, a chi ha la pazienza (anche se qua la canzone più lunga è "solo" 8.48) di ascoltare buona musica potrà piacere, a chi vive di canzoni da tre minuti, tre accordi o tre parole (spero che non siano sole, cuore e amore) consiglio di evitarlo, anche se rimane il più facile da ascoltare dei lavori dei The Mars Volta.
Progressivo.
Elenco tracce testi e video
01 Cut That City (05:44)
neonecropopulace has no reflection
neocaeczaristic phallic ruins
just east of the river denial the techs are breathing
welcome to this neotokyo
gridlocks will warn the chromlech alarms
bouquet of cuticles
landscape tantrums
tramontane torching the tramontane
i've heard the mumbling of citadels shifting on this richter scale
the alleys will flow marble intercourse
roil the pantheon... of subterfuge
tramontane torching the tramontane
this marabout isn't untouchable
indentured by servitude
neoinfidels - let's plug them in
neopolygraphic, trip chords
centrocircuiphobia the fallacy
welcome to neotokyo
tore the wings off seraphin, fed them to the anglophiles
in this stag caberat the bark of buildings surged, through the whipping volt abode
go to the lexicon you sluggard, if you will.
02 Concertina (04:54)
in denial who will come clean all the ravenous debris
in disguise sideswiped by penance cerecloth sentencing
this scapegrace will pay my barking harangue... are you listening?
on the 14th you stole what hasn't grown old
in denial, file this under a bridge that he can't leave
will those shadows glare from that blank- rimmed stare in a vacancy hush
aunque me dejaste ahogando en el mar acuestate en la tierra, de la realidad de tu sueño
manos de recuerdo solamente a ti te odio yo ya me voy
in denial, who will clean up all this ravenous debris
in denial, file this under a bridge that he can't leave
and the storyville sawbones couldn't fill
the prescription to mend all the broken wills in the white lie wards - don't you pretend
tangled in thorns to walk unborn
and this debt will collect
[all the sickness that is there]
03 Eunuch Provocateur (08:48)
The Al-Sirat hides
behind a wardrobe of eunuchs
Seconds collide
till the padisha scandal
The cauldrons have eyes
by way of racket and vice
A 's bedpan
Filled with demimonde lice
Dethroned by the comatorium
De-loused in the comatorium
The-Al Sirat hides
Behind a wardrobe of eunuchs
Seconds collide
Till the padisha scandal
Tribunals installed
Now that the provoste has been de-frocked
The labefaction is venal
My how these tricks turn themselves
In the wake of the inquisition
Limbless answers inoculated
I've caught mono bobbing for barbed wire
These nasty sores of ataxia
will feel the sting of the opiate copulation
The Al-Sirat hides
behind a wardrobe of eunuchs
seconds collide
Till the padisha scandal
The Al-Sirat hides
behind a wardrobe of eunuchs
seconds collide
Till the padisha scandal
The Al-Sirat hides...
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