A volte capita di scoprire dei gruppi misconosciuti quasi per caso,e si finisce con l'apprezzarli molto di più di altri grandi nomi. Questo potrebbe valere per i Mother Station, un gruppo poco noto proveniente da Memphis. La band è guidata dalla ottima chitarrista Gwin Spencer e la fantastica voce di Susan Marshall (sorella della cantante dei Cat Power), che insieme a Rick Shelton e Paul Brown pubblicano nel 1994 Brand New Bag, l'unico disco mai uscito fino ad oggi.

Il loro è un suono potente molto ispirato al southern rock e al vecchio stile blues,  e nel complesso ha l'impatto trascinatore di un treno che ti travolge in pieno, lasciandoti completamente senza parole.

 In particolare si rifanno ai Black Crowes, soprattutto nelle ballate e nei pezzi lenti, nelle quali Susan riesce ad immedesimarsi perfettamente nella parte di Chris Robinson.

Il soul è un altro genere molto usato dalla band, che lo richiama molto bene nella cover  della vecchia Fool For A Pretty Face, interpretata con gran voga ed energia, e in altri pezzi come Heart Without A Home, in cui Susan (punto forte della band) da il meglio di se, affermandosi come cantante di un livello a parte,   purtroppo poco riconosciuta. Tanto per farvi capire il suo tipo di talento, in certe canzoni sembra quasi di sentire una Tina Turner in versione hard-rock e, se possibile, per certi versi persino più aggressiva.

Di Hard Rock si può parlare per tutto il disco, dall'iniziale riff di Put The Blame On Me, unico pezzo che riuscì a farsi vagamente notare, passando per ottime performance dure in pezzi  come Somebody Else Will e Hangin' On, in cui Gwin dimostra le sue qualità chitarristiche, che spesso si rifanno ai riff e ai fraseggi dei Led Zeppelin,  fino ad arrivare al finale da paura intitolato Stranger To My Soul, sicuramente il pezzo più riuscito e impetuoso del disco.

No, il sound vintage dei Mother Station proprio non ce lo si aspetterebbe negli anni '90: potrebbe tranquillamente figurare vicino ad un Second Helping dei Lynyrd o ad un Brothers And Sisters degli Allman in formato vecchio e caro vinile che nessuno sospetterebbe alcuna beffa. Purtroppo troppo poco conosciuto ma molto gradito dai pochi fortunati che lo conoscono, questo disco merita sicuramente un po' di pubblicità e attenzione
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