Essendo questo l'unico disco che ho sentito di questo gruppo, non potrò fare il confronto con gli altri dischi di questo gruppo, tristemente senza nessuna recensione.

Orbene, a me tocca questo compito, dato che questo discone merita una recensione.

Non mi metterò a descrivere tutte le canzoni ma solo quelle che mi hanno stupito maggiormente, prima tra tutte "Open Up Said The World At The Door", pezzone di otto minuti con elementi di jazz (l'assolo di batteria per fare un esempio) e musica classica affiancati a sitar e altri elementi inusuali e chitarre elettriche e coretti eseguiti magnificamente! Ascolterete un 'casino' talmente complesso che ci vorrà più di un ascolto per comprenderlo appieno.

Non da meno il pezzo "What?", coronato da una certa inquietudine e da un alone di rassegnazione che lo rendono una canzone memorabile, ovviamente con ottimi cori e chitarre, con la voce principale quasi aliena grazie a non so che effetti.

Per concludere la magnifica "Looking On", che ora sprizza energia e virtuosismo tra un crescendo di voce e chitarra e ottimi riff di piano. Un pezzo che vi lascerà a bocca aperta.

Ovviamente non minori sono "Turkish Tram Conductor Blues", "When Alice Comes Back to the Farm", "Brontosaurus" e "Feel Too Good" ma le sopra citate mi hanno lasciato a bocca aperta.

Quindi questo è un disco che vale veramente la pena di ascoltare.

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