Dovevano essere un progetto parallelo di poca durata nella fredda Vancouver. Il loro debutto, “Mass Romantic”, una meteora. Com’è finita? Hanno sbancato! A capo di questa line-up di prim’ordine troviamo il promotore, l’ex Zumpano, voce e autore di 9 testi su 13 Carl Newman e il valore aggiunto, la sensualissima e straripante Neko Case.

All’indomani di questa seconda prova i New Pornographers si sono affrettati a precisare che la band è il loro primo impegno, piuttosto che un esperimento a breve termine, a confermarlo il successivo tour estivo.
“Electric Version” meriterebbe due recensioni. Ai primi ascolti è strepitoso, coinvolgente, potente. Un power-pop degno di Kniks o Pixes. Ritornelli esplosivi che ti prendono al primo ascolto, impossibile non lasciarsi coinvolgere da questa dilagante felicità collettiva. Mi viene in mente la scena di “Full Monty” in cui ai protagonisti, in fila al collocamento, non riesce di resistere alla “Hot Stuff” di Donna Summer. Allo stesso modo sfido chiunque a rimanere fermo all’ascolto di queste vibrazioni! Ricordo che quando uscì, nel Giugno 2003, per me fu una droga, non potevo toglierlo dal lettore.

Tuttavia il disco ha anche dei grossi limiti, mascherati dall’entusiasmo che permea tutto l’album. Le canzoni alla lunga risultano un po’ prevedibili. Insomma se è vero, come disse Calvino che “Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire”, (se pure con le debite proporzioni) questo non è un classico! Ciò non toglie che è sicuramente un buon disco, e i New Pornographers un gruppo da seguire oggi e in futuro. E se è l’energia che cercate questo fa per voi!

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