C'era una volta, in una cantina lontana lontana, una band formata da quattro amici accomunati dalla passione per band quali Social Distortion, i T.S.O.L, Black Flag...
Dexter, Greg, Noodlees e Ron, questi i loro nomi, dopo aver pubblicato il loro self-titled album sulla piccola label Nemesis Records, in previsione del secondo lavoro riescono a firmare un contratto con l'etichetta Epitaph Records, di proprietà del chitarrista dei Bad Religion Brett Gurewitz.
I quattro entrano così in studio di registrazione con il produttore Thom Wilson, già noto per aver lavorato con gruppi del calibro di Dead kennedys e Vandals, e danno alla luce il loro secondo lavoro dal profetico titolo "Ignition", nel quale è già possibile intravedere in nuce quelli che poi diventeranno gli elementi distintivi nel sound della band: il basso pulsante e sempre in primo piano di Greg, il drumming preciso e potente di Ron, le cavalcate chitarristiche e le melodie orientaleggianti di Noodles, nonchè l'inconfondibile voce un po' nasale di Dexter.
Tale amalgama sonoro in quest'occasione raggiunge il suo apice in canzoni quali "Kick Him When He's Down" (primo e unico singolo postumo), "Get It Right" (scheggia punk avvicinabile alla più nota "Genocide"), "L.A.P.D" (dal testo fortemente polemico contro la polizia di L.A.) e l'accoppiata finale composta dalle ottime "Nothing From Something" e "Forever And A Day": menzione a parte per "Dirty Magic", nella quale ad un riffing di matrice quasi grunge si affianca il cantato sofferto di Dexter, in questo caso intento a lamentare la sudditanza maschile nei confronti del gentil sesso (stessi argomenti che ritroveremo in "Self Esteem").
L'accoglienza del disco è discreta e permetterà ai nostri di intraprendere tour con band già affermate come Pennyiwse e No Doubt, anche se è con il successivo e inarrivabile "Smash" (stilisticamente non molto lontano dal predecessore, ma commercialmente distante anni luce in virtù dei 14 milioni di copie vendute) che il nome degli Offspring passerà agli annali per aver infranto il record di vendite per un'etichetta indipendente.
Ma questa, come si suol dire, è un'altra storia.......
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