Sapete, gli Offspring sono stati il gruppo che più di ogni altri ha accompagnato la mia infanzia. Più precisamente, nel 1997, quando ero ancora un pischello scopri uno dei CD che più mi avrebbero influenzato negli anni futuri, ovvero "Ixnay On The Hombre".
In questo disco c'è tutta l'essenza di Dexter Holland, Noodles, Greg K e Ron Welty, questo è il CD per antonomasia della punk band californiana, non "Smash", il disco d'esordio, in quanto ancora un po'grezzo, ne quella porcata di "Americana", che pur presentando episodi alquanto piacevoli (The Kids Aren't Alright, la canzone più bella dell'intera discografia degli Offspring, o Walla Walla, altrettanto godibile) lasciava spazio a mere schifezze commerciali da MTV quali Why Don't You Get A Job e soprattutto Pretty Fly, la canzone che difatto ha ucciso definitivamente i vecchi Offspring per creare quelli nuovi, più avvezzi al mainstream.
Comunque, tornando a questo CD c'è da dire che contiene almeno 3 canzoni fondamentali per la carriera della band californiana: sto parlando di All I Want, indemoniata track in pura matrice punk che dura poco meno di 2 minuti e che ebbe un discreto successo negli anni successivi (fu anche inserita nella colonna sonora del primo splendido Crazy Taxi) e di cui venne girato poi anche un video, Gone Away, canzone che Dexter scrisse dopo la morte della sua fidanzata, song anche questa accompagnata da un video, in questo caso piuttosto inquetante ed ambientato in un mattatoio al buio, pezzo molto più lento e cupo rispetto a quelli standard della band, e The Meaning Of Life, altra canzone dal ritmo forsennato con uno dei video più lollosi di sempre (altamente consigliato).
I testi e la voce di Holland sono forse al loro massimo, cosi come la chitarra del bravo Noodles, che è anche compositore, il basso dell'ottimo Greg K scandisce tutte le canzoni con chirurgica precisa dando loro un bel ritmo, mentre l'unico elemento un po'sotto le righe è il batterista Welty, che non ripete la straordinaria prova di "Smash" e si limita a svolgere il suo compitino, peccato. Da notare anche come questo fu il primo CD dopo il quale Dexter si tagliò le treccine, venendo poi PALESEMENTE COPIATO nel vecchio look molti anni dopo da quel pomposo arrogante di Axl Rose, ma questa è un'altra storia (a proposito Axl, ma il tuo disco non doveva uscire qualcosa tipo 12, 13 anni fa? Ma si, tu prenditela pure con comodo).
In conclusione se vi piace il punk americano anni '90 questo CD è quello che fa per voi. Non troppo underground (All I Want e I Choose sono discretamente commerciali), ma neanche decisamente dedito al mero commercio come quella porcata di "Americana", questo è il CD che ho sempre consigliato ai miei amici amanti del rock. Loro non ne sono mai rimasti delusi e penso che chi di voi ne capisca un po'di musica sarà d'accordo con loro.
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