Gli anni novanta, musicalmente parlando, non sono stati avari di ottimi dischi. Tra gli ottimi dischi dell'epoca ci entra sicuramente "Smash", capolavoro degli Offspring. Questo disco, insieme a "Dookie" dei Green Day, ha segnato il ritorno del punk rock sulla scena musicale.
Si parte con "Time To Relax" dove una calda voce ci consiglia di rilassarci, anche se, ascoltando le tracce del disco tutto si fa tranne che restare seduti. È il turno di "Nitro": energetica, scoppiettante, veloce, il pogo ha inizio!! Live like there's no a tomorrow, il messaggio è chiaro. Qualche nota di basso ci introduce "Bad Habit" a cui segue la chitarra di Noodles e la voce isterica di Dexter Holland, pochi secondi e la canzone esplode sulle urla del cantante e sulle schitarrate di Noodles: il binomio voce-chitarra negli Offspring funziona alla grande! Un intro di batteria seguito da qualche giro di basso ci porta dritti dritti verso "Gotta Get Away", uno dei singoli dell'album, non velocissima ma molto efficace. Uno dei brani più tosti del disco è senz'altro "Genocide" dove la chitarra sfodera un riffettino che ti entra in testa e da lì non esce più, tutta la band qui dimostra di essere al massimo della forma, brano spettacolare!! "Something To Believe In" è molto carina col suo ritornello ripetuto sino alla noia ma non è niente di spettacolare. La parola spettacolare si addice invece alla coppia "Come Out & Play" e "Self Esteem" ovvero due capolavori del gruppo californiano. La traccia numero sette (straclonatissima in futuro dallo stesso gruppo) ha un riff orientale molto efficace, è sorretta da una coppia di chitarre e ha un ritornello da gridare a squarciagola. . . inutile negarlo, la voce di Dexter è qualcosa di esplosivo. "Self Esteem" ha un intro a cappella che risulta molto originale, la canzone parla di una ragazza che prende per i fondelli il cantante. . . anche qui il ritornello è gridato al massimo e, anche se la canzone non è velocissima è molto apprezzata dai fan in sede live. "It'll Be A Long Time" è molto veloce e qui la batteria pesta alla grande, neanche il tempo di riprendersi che subito arriva un altro pezzo molto veloce ovvero "Killboy Powerhead". Dopo tutta questa energia arriva un pezzo inusuale per la band ovvero "What Happened To You?" che se non è un pezzo ska poco ci manca, un brano per tirare un po' il fiato in vista degli ultimi pezzi ovvero la velocissima (un minuto e venti di durata) "So Alone" cui segue "Not The One" che ha un riff introduttivo molto bello, anche qui il pezzo non è velocissimo ma si lascia ascoltare. Per chiudere in bellezza arriva "Smash" ovvero un brano davvero ben fatto: le schitarrate si fanno sentire e fanno muovere l'ascoltatore, il brano è condito da uno splendido riff nel chorus. La voce iniziale ci dice che il tutto sta per concludersi ma c'è ancora tempo per un pezzo strumentale sulla base di "Genocide".
Per chi non è ancora stanco c'è anche una ghost track, basta aspettare un paio di minuti e ci viene presentato un altro pezzo strumentale questa volta sulla base di "Come Out & Play", sulle note orientaleggianti della chitarra di Noodles si chiude questo bel disco, forse l'ultimo disco degno degli Offspring dato che i successivi sono solo delle scopiazzature di questo splendido Smash. Da avere per chi ama il genere.
Carico i commenti... con calma