Prendete gli Arctic Monkeys, mischiateli all'allegria dei testi dei Franz Ferdinand/The Fratellis e aggiungete un pizzico di sonorità "Strokesiane": avrete i Pigeon Detectives.
Questa band inglese proveniente da Leeds, come i ben più famosi e celeberrimi Kaiser Chiefs, approda nel 2008 con il secondo album da studio, "Emergency". "Nome insolito per un disco, copertina che sempre più adatta ad un fumetto, e il nome della band davvero ridicolo" vi starete dicendo amici miei. Eppure, anche con lo stupore del sottoscritto, questo LP può essere considerato la consacrazione per i piccioni investigatori.
Come ben saprete, la terra d'Albione è solita regalarci innumerevoli band che col passare degli anni giungono dal podio delle "Next Big Thing" al dimenticatoio, ma sebbene questi Pigeon Detectives siano per sonorità e caratteristiche simili alla maggior parte dei gruppi in circolazione, questo CD si fa benissimo ascoltare anche dalle orecchie più viziate; CD che si apre con "This Is An Emergency", ottima apertura del disco, chitarre sfrenate, voce non brillante ma nemmeno malvagia e ritmo incalzante che farebbe battere i piedi anche ai più schizzinosi. Procede tutto a ritmo elevato e scorrevole, notando grande fluidità di testi e arrangiamenti soddisfacenti. "I'm Not Gonna Take This", "I'm A Liar" e "Nothing Gonna Do With You" i punti di picco del disco, in particolare l'ultima citata, caratterizzata da voce rilassante, testo melodico e semplice ma ben strutturato e chitarra acustica d'accompagnamento per quella che sta a significare la variabilità delle costruzioni di canzoni semplici e non sempre tutte uguali tra di loro. Nonostante l'ascoltabilità del disco, sono molti i punti di domanda che spuntano dopo aver ascoltato questo prodotto: disco abbastanza identico al primo a livello sonoro, e il terzo come sarà? Per quanto il CD si faccia ascoltare e piacere, noto grande, troppa similiarità con il disco precedente e con le altre band, e tutto ciò potrebbe portare alla loro scomparsa in modo precoce, se non cercheranno di rinnovare il sound.
"Emergency" si chiude con il piccolo capolavoro "Love You For A Day/Hate You For A Week" e la divertente "Everybody Wants Me/Draw The Curtain", forse i due pezzi migliori dell'opera. Prova superata per la band da Leeds, forse questo lavoro supera anche il tanto osannato "Wait For Me", uscito l'anno scorso. Restano sempre i punti di domanda di cui parlavo prima, ma per il momento diamo a Cesare ciò che è di Cesare. Disco da 3 stelline piene, canzoni un po' tutte uguali tra di loro ma orecchiabili e carine, voce che non stupisce ma non fa rimpiangere di aver speso soldi per questo disco e un bel mix di chitarre elettriche e batteria per un sound pop/rock davvero ascoltabile.
Tracklist:
This Is An Emergency
I'm Not Gonna Take This
Keep On Your Dress
Don't You Wanna Find Out
I'll Be Waiting
I'm A Liar
You Don't Need It
Say It Like You Mean It
Love You For A Day/Hate You For A Week
Making Up Numbers
Everybody Wants Me/Draw The Curtain
Un pregio: ritmo incalzante, riff di chitarra energici e testi divertenti, il tutto mescolato a sonorità post/punk revival.
Un difetto: tutto troppo simile, ci si chiede che fine faranno tra pochi anni, e se di questo disco rimarrà davvero qualcosa di memorabile. Voce così così.
Tracce chiave: This Is An Emergency, Making Up Numbers, Everybody Wants Me, Love You For A Day/Hate You For A Week
Saluti.
Carico i commenti... con calma