Produced by Joe Strummer. Già questo dato dovrebbe bastare a farci comprendere che ci troviamo davanti a una piccola perla discografica.
L’ambientazione? La terra di Hell's Ditch. Regno degli otto ragazzi capitanati da Shane MacGowan, e delle loro 13 canzoni.
Questo cd ci porta direttamente lì, in quelle terre d’Irlanda. L’altra faccia di quella Bretagna conquistata e regina del rock ’70, e in particolare della stessa Irlanda, che ha negli U2 i propri capisaldi.

Qui c’è un’altra aria. La mente è leggera, viaggia. Non come in un trip psichedelico dovuto a ‘qualche droguccia’, ma come solo un sognatore può fare.
I primi due pezzi valgono anche da soli l’acquisto dell’intero cd. Quella stupenda "Sunnyside Of The Street", "I know I’m better than before. I will not be reconstrued. Just wanna stay right here, on the sunnyside of the street"... e l’altrettanto bella "Sayonara", che gli appassionati di Brizzi, ricorderanno come parti portanti dell’immaginaria colonna sonora del suo libro più famoso, sono delle perle di espressività perfette che tramite sonorità differenti, tradizionali o d’ispirazione orientale, riescono a farci arrivare al cuore situazione e sentimenti differenti.

Qui non c’è spazio per scale iperveloci, vocalizzi perfetti, o per quella musica che in generale popola il 90% delle nostre vite... l’emozioni però sono sempre quelle. Ed è bello, magari dopo un anno, ritrovare questo disco, metterlo nel lettore, viaggiare, e sentirsi in pace con se stessi, per poi rimetterlo al suo posto, perché tanto il momento giusto in cui riascoltarlo arriverà, frutto del caso... Ok it’s time for Sayonara...

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