Probabilmente pochi musicisti sono stati nel corso degli anni così tanto influenti quanto Mayo Thompson e i Red Krayola, così come allo stesso modo tra tutti questi, lui e la sua band hanno costituito una realtà così eccentrica e particolare nel panorama della psichedelia degli anni sessanta e successivi da avere molti meno riconoscimenti da parte della critica e del grande pubblico di quanto invece meriterebbero.

Cerchiamo di fissare alcuni punti. Numero uno. Mayo Thompson è un grande chitarrista, uno dei più grandi chitarristi della storia della musica psichedelica. Personalmente posso dire di non aver mai visto nessuno suonare come lui, e posso dire di aver visto suonare un sacco di chitarristi (dal vivo), e a parte questo ritengo abbia anche una gran voce, una voce molto particolare e un timbro di voce che si accompagna perfettamente alle sue composizioni geniali e allo stesso tempo allucinate e in qualche modo strane, che definirei persino 'sghembe'. Pazza e visionaria come quella del suo caro amico e compagno di avventure nei Pere Ubu David Thomas, ma allo stesso tempo soffice e sinuosa, così come lo scivolare lento delle note della sua chitarra.

Numero due. Non tutto quello che Mayo Thompson e i Red Krayola hanno registrato nel corso degli anni, è stato poi oggetto di pubblicazione. In ogni caso è praticamente impossibile o comunque difficilissimo fare una esatta e documentata ricostruzione della intera discografia di questo artista e di questa band. Pure tenendo conto, ovviamente, delle tante e innumerevoli collaborazioni avute nel corso degli anni.

Numero tre. Tra queste, occupa uno spazio rilevante quelle che sono state le performance con il collettivo noto e conosciuto come Art & Language, un gruppo di artisti concettuali fondato alla fine degli anni sessanta e che ebbe una certa fama e seguito in Inghilterra e negli Stati Uniti e che nel corso degli anni ha collaborato diverse volte con la band in quelli che sono stati progetti artisti e musicali che avevano contenuti prevalentemente di natura politica e sociale. Sono un esempio in tal senso degli studi di design per attività sociali e iniziative per lo sviluppo di comunità all'interno delle attività del sindacalismo operaio. Di conseguenza, numero quattro. Probabilmente tra le cause che non hanno portato questa band a essere così popolare nel corso degli anni, c'è anche il fatto che i Rred Krayola non sono mai stati in qualche maniera 'mainstream'. In quanto anch'essi a loro volta artisti concettuali e impegnati in progetti con contenuti politici e sociali, in qualche maniera non sono mai stati un gruppo psichedelico di massa, né allo stesso tempo qualche cosa di rivolto a un pubblico elitario e composto da soli intellettuali. Lungi da tutto questo, Mayo Thompson al contrario è sempre stato sul pezzo. I Red Krayola fecero parte del movimento new wave attivamente tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta e negli anni novanta furono coinvolti e tra i promotori del post-rock e di sperimentalismi musicali collaborando con artisti come Jim O'Rourke oppure David Grubbs tra gli altri.

Numero cinque. 'Baby and CHild Care' è un disco registrato nel 1984 dai Red Krayola con il duo avant-garde di teorici del movimento Art & Language (con cui i Red Krayola hanno registrato altri tre dischi negli anni ottanta e due più recentemente nel 2007 e nel 2010) Michael Baldwin e Mel Ramsden e con la 'Black Snakes' band.

Numero sei. In pratica il disco è dedicato alla figura e alla personalità del Dottor Benjamin McLane Spock, pediatra nato negli Stati Uniti d'America a New Haven nel 1903 e morto a La Jolla nel 1998, celebre per essere l'autore del libro 'Baby and Child Care' che pubblicato nel 1946 divenne rapidamente un celebre best-seller e la cui citazione più famosa è probabilmente un messaggio che il Dr. Spock rivolgeva a tutte le madri, 'You know more than you think you do.'

Numero sette. Mi rendo conto solo ora di avere in pratica detto più o meno tutto quello che ci sarebbe da dire su questo disco. Mi potreste a questo punto però chiedere, perché? Perché i Red Krayola e gli Art & Language decisero nel 1984 di registrare un disco dedicato al pensiero del Dr. Spock e perché lo stanno pubblicando solo ora (il disco è infatti uscito lo scorso 13 maggio ovviamente via Drag City Records) e più di trenta anni dopo la registrazione. Be', che dire, non c'è una risposta esatta a queste domande, ma, pensateci, stiamo parlando di artisti concettuali e di una band, i Red Krayola, che è sempre stata al di là di ogni regola e di ogni forma di pensiero. Non c'è nulla di strano quindi che loro considerassero e considerino ancora oggi attuale e rivoluzionario il pensiero del Dr. Spock. Non era infatti solo un pediatra oppure uno scrittore. Attivo politicamente e socialmente, fu candidato per il People's Party nel 1972, quando propose una piattaforma che proponeva l'assistenza medica gratuita, la decriminilizzazione dell'aborto, dell'omosessualità e la legalizzazione delle droghe leggere, un salario minimo garantito come sostegno alle famiglie e l'immediato ritiro di tutte le truppe USA impegnate su territori stranieri. Che dire, tutte cose che potrebbero benissimo e ancora oggi essere attuali e pure considerate come rivoluzionarie. Non era solo un pediatra, come detto, Spock era un vero e proprio pensatore e nella sua veste di medico e di uomo sociale non si proponeva di dire alle persone come fare per educare i propri bambini, ma cercava principalmente di incoraggiare le persone a agire in maniera attiva e responsabile, così come che crescere un bambino fosse allo stesso tempo una qualche maniera per crescere anche come uomini e donne all'interno della società.

Eccolo qui. Un disco che responsabilmente si occupa della crescita e l'allevamento dei bambini e che raccoglie l'eredità del Dr. Spock. Tutto il resto chiaramente è rock'n'roll e buona psichedelia e free form freak out. Buon ascolto.

Carico i commenti...  con calma