Come mi piaceva il disco dei Replacements
che in copertina aveva due cagnetti e nulla più
persi nella pioggia, nella nebbia e dentro al fango.
Così in fondo si sentivano loro
devastati dalla droga e dall'alcool
e dal sogno di questo mattino che si chiama gioventù.
Così in fondo si sentivano loro
e vedevano nel sogno svanirsi
dei motivi sacrosanti per dire "tutto sta cadendo giù".
Io però quel disco, io mica l'ho comprato
perché con quel che costano i dischi oggi
si compra solo l'essenziale
perché con quel che costano i dischi oggi
io non ne compro quasi più.
Ma lo guardavo, da una vetrina
come mi piaceva... così pioveva.
Federico Fiumani, "Il disco dei Replacements"
Disco che suggella la parabola dei Mats, anche se di questi resta ben poco, nulla. Di fatto questo lavoro verrà ricordato come la prima opera della carriera solista di Westerberg.
Cos'altro aggiungere? Non compratelo. Perché con quel che costano i dischi oggi...
Carico i commenti... con calma