Allora,siamo nel 1981,poteva capitare di comprarlo da un tipo alla fermata dell'autobus.
Quel disco avrebbe poi allietato i miei lunghi e tediosi soggiorni estivi in montagna,dove,tra una passeggiata e l'altra,nel silenzio del primo pomeriggio avevo l'abitudine di ascoltarlo scarabocchiando un notes sul tavolo della cucina,tra le ripartenze cadenzate del frigo e l'odore un pò acre delle stoviglie appese ad asciugare.
La montagna è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato.
Ancora oggi ci sono la grande croce che si illumina all'imbrunire,il campanile in pietra,le seconde case ormai in disuso,tinteggiate di verde marcio e con gli infissi in alluminio grezzo come si usava allora.
Ogni tanto ci torno,per ritrovare me stesso e per chiedermi cosa sono stato,per riassaporare la tanto odiata noia e quell'attesa fatta di speranze sempre piu sbiadite.
Ecco una compilation (o meglio una raccolta,come si diceva allora) di cui si potrebbe fare tranquillamente a meno. Anzichenò!
E si,perche in questo album apparentemente irrilevante c'è tutta la filosofia Stones,dieci brani letteralmente "succhiati" dai seventies e riversati su disco senza una logica apparente,uno spaccato variopinto ed efficace della loro pur poco esaltante produzione dal '74 al 1980 che tanto ha diviso e scontentato i fans.
Ma la piu grande band del pianeta non teme di mostrare le rughe,il suo aspetto piu decadente,la perdita di ispirazione e il tentativo di rinnovarsi cavalcando le mode senza mai rinnegare se stessa.
Non i brani migliori quindi,ma estratti dai vari album,B sides,remissaggi ed esibizioni live,tutto in una miscellanea che riesce comunque ad assumere una forma definita e brillare di luce propria,diventando una delle loro raccolte ufficiali,con un buon successo di vendite e tuttora ristampata.
Essenziale la copertina,come si conviene ad un opera che non ha nulla o quasi da aggiungere,una piccola appendice del decennio appena trascorso,in vista della grande imminente zampata,il fortunatissimo Tattoo You.
La nostalgia da un valore a ogni cosa
anche ai giorni noiosi
anche a un disco comprato alla fermata del bus

A Paolino,con simpatia.


Tracce

Shattered
Everything Is Turning To Gold
Hot Stuff
Time Waits For No One
Fool To Cry
Mannish Boy
When the Whip Comes Down
If I Was a Dancer (Dance Pt. 2)
Crazy Mama
Beast of Burden


Formazione

Mick Jagger - voce, chitarra
Keith Richards - chitarra, voce
Ron Wood - chitarra
Bill Wyman - basso
Charlie Watts - batteria

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