Immagino che molti di voi conoscano il sito LastFm, "il catalogo musicale online più grande al mondo, con musica gratuita, video, immagini, classifiche, biografie di artisti, concerti e radio online nonché social network", come si utilizzi e quale sia il suo scopo, ma forse non tutti sapranno che prima della sua nascita (da far risalire al 2005) c'era un altro sito in teoria riservato solo al pubblico del mercato americano che aveva la stessa identica funzione e che si chiamava molto sottilmente "Pandora"(internet radio). Probabilmente non tutti saprete che il link ai tempi ce lo passò un paleolitico utente di Debaser - attualmente non più presente sul sito - e che io mi iscrissi subito tramite l'inserimento di un falso zip code che avrebbe dovuto essere di appartenenza USA. Successivamente la modalità di iscrizione cambiò mediante la individuazione dell'indirizzo IP per accedere al sito e così mi estromisero dall'ascolto e dal sito tutto, peraltro scusandosi per la novità della limitazione. In effetti fu un duro colpo perché tramite il suo database con oltre 400 generi catalogati potei scoprire una miriade di gruppi a me totalmente sconosciuti e assolutamente consoni ai miei gusti musicali.
Ora non ricordo quale fu il tramite che mi portò a scoprire casualmente il gruppo di cui scrivo oggi, probabilmente stavo richiedendo una lista di musicisti simili al gruppo di Chicago Tortoise, quello che invece ricordo molto bene fu, all'apertura del vaso di Pandora, la meraviglia nell'apprendere dell'esistenza dei delicatissimi e raffinati The Sea & Cake di cui tra l'altro non esistono recensioni nel nostro database. Per cui eccomi qui, che vado nuovamente alimentando il mito secondo il quale alla Fosca piaccia in particolar modo la musica "morbida" come se non avessi anch'io un'anima rockettara se non nera almeno un po' grigia.
Comunque, The Sea & Cake [il cui nome nasce da un misunderstanding circa il titolo di una canzone post-rock dei Gastr del Sol (di Jim O'Rourke) che si intitolava "The C in cake"] è un gruppo pop con influenze rock e soprattutto jazz proveniente da Chicago nei primi anni ‘90 con all'attivo otto cd di cui l'ultimo pubblicato nel vicino 2008 ("Car Alarm"). La band è composta da Sam Prekop, voce e chitarra, Archer Prewitt, voce, chitarra e piano, Eric Claridge, basso e sintetizzatore, e dal polistrumentista, produttore ed ingegnere del suono John McEntire, qui dedito esclusivamente alla batteria e percussioni ma che va menzionato soprattutto per l'attestato di provenienza dal gruppo di cui sopra, i Tortoise appunto, coi quali porta avanti il progetto parallelo. E questa è già di per sé una garanzia.
"The Fawn" è il bellissimo lavoro del 1997 che unisce un fresco e multicolore pop molto easy a sonorità più specificamente elettroniche tramite utilizzo di campionatori e drum machine ma mediando e combinando il tutto con il loro sound più caratteristico e distintivo di stampo jazz o post-jazz come a volte viene definito, in questo modo caratterizzando il loro stile personale. Stile che si evidenzia anche nella scelta delle loro copertine che solitamente provengono dall'estro creativo fotografico di Prekop o dai dipinti di Eric Claridge.
Il cd si apre con "Sporting Life", un brano che pacifica, una boccata d'aria fresca che immediatamente ci catapulterà in quella che è l'atmosfera generale del cd, un'atmosfera di serenità in un crescente groove di brio dove il ritmo lievemente jazzato di batteria e basso cadenzato fa da supporto a flauti, sintetizzatori ed un cantato molto morbido. E mi verrebbe già voglia di uscire e rimanere all'aria aperta e guardare se c'è il sole.
Ben lungi dal farvi un riassunto del tipo track by track (che nessuno sopporta) posso invece dirvi che questo cd mette il buonumore, che ha una sonorità ed un mood che fan bene allo spirito, che "sa" di primavera e di pensieri freschi e leggeri. La voce è sempre delicata, non raggiunge mai range eccelsi ma è sempre perfettamente in sintonia con la melodia, le chitarre acustiche ed il basso spiccano sul resto della strumentazione ma senza mettere in ombra gli altri strumenti. C'è aria di armonia in generale, di suoni eterei ed onirici dove non mancano i virtuosismi, grazie prevalentemente alle virate jazz di alcuni brani (come ad esempio "Civilise").
I brani che io amo particolarmente di questo lavoro sono la già citata "Sporting Life", la bellissima title track (sembra di vederlo davvero il daino dal pelo lucido contestualmente all'incedere del Synth), la delicatissima "Rossignol", strumentale tappeto musicale di arpeggi e ritmi sincopati, e "Bird and Flag" con il suo giro di basso semplice e le chitarre che fanno venire voglia di ballare. Non mancano episodi prettamente pop ("The Argument") e molto più melodici come la ballata "Do Now Fairly Well" che chiude ottimamente il lavoro.
Ultima curiosità: John McEntire in qualità di produttore si è occupato oltre chè dei suoi Tortoise e The Sea and Cake anche di Smog, Stereolab e Broken Social Scene... Avrei voluto aggiungere link e sample ma non ci sono riuscita...
Io, il mare e la torta, li ho scoperti solo 3 anni fa ma non li ho più lasciati.
In questo autunno caldo magari recensirò qualcosa di più rock, ma oggi, oggi decisamente no.
Buon ascolto e buon relax.
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