Mercoledì pomeriggio: compro Rumore e vedo il disco del mese. “The Shins”...mah, mai sentiti, in più il titolo mi fa cagare (cosa vuol dire ? Scivoli troppo stretti? Secondo mah). Essendo disco del mese dovrebbe essere una schifezza, secondo una mia personale teoria…Giovedì un mio amico me lo passa scaricato da Soulseek…lo sento e (terzo) mah……sembrano i Pavement più leggeri, con la tastierina e molto poppeggianti…carini ma niente più. “Almeno dura poco, sui 34 min.”, penso.

Venerdì mattina: mi sveglio e accendo il lettore in salotto, dove il giorno prima avevo lasciato il cd in questione, a metà ascolto. Mentre faccio colazione, noto che la quarta traccia (Young Pilgrim) ha una bella chitarrina e una melodia che ti prende. Parto per i miei giri canticchiandola…(quarto) mah, “forse è perché non ho un cazzo da sentire di nuovo” mi dico. Durante la giornata lo risento e noto che anche la 8 (Turn a Square) non è niente male, con chitarra dal giro sixties molto pop ma per questo molto simpatica e godibile……pensiero pre-nanna: “Cazzo attento che il primo ascolto è traditore, ti stai facendo influenzare dalla recensione positiva…..ti ha fatto quasi sempre cagare questo tipo di indie-pop…ti stai trendizzando… (sonno).

Sabato mattina: risveglio fra liti familiari…prendo l’auto e il primo cd che trovo….indovinate quale è? Mi sento perseguitato da questo album…ma qualcosa sta cambiando…appena ascolto l’incipit di Kissing the Lipless piano piano mi ritrovo a canticchiarla…torno a casa contento e passo la giornata con in testa il country di “Fighting in a Sack” e quasi mi commuovo all’arpeggio sfumato della finale “Those to Come.”
Domenica…..niente più mah, sostituiti da una totale assuefazione che si protrae da ormai un mese e non accenna a fermarsi. Non saranno i Beatles, ma potrebbero diventare il prossimo tormentone pop alternativo sdoganato alle masse, anche perchè compariranno a breve al David Letterman Show. Per un risveglio col sole, anche quando non c’è.

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