Sono qua.. dietro di me migliaia di ragazzi e ragazze.. si, penso siano quelli che vorrebbero morire schiacciati insieme sotto un autobus.. valli a capire ‘sti giovani d’oggi.. non li vedo.. non posso nella mia posizione.. ma dalle loro urla li riconosco indistintamente.. sembra di poter leggere le loro anime.

Così diversi.. nei loro vestiti.. nelle loro camicie slabbrate.. il viso sudato.. gli occhi spossati dall’attesa.. ma in fondo così simili. Tra poco toccherà a me.. arriveranno.

Andy e Mike così schivi, quasi in disparte.. e Johnny.. Johnny, con il suo stile dandy e il suo tocco, che riconosceresti tra mille.. insieme alla sua Rickenbacker bianco nera.. E poi lui.. Alto.. magro.. da lontano uno come tanti.. ma da vicino capisci che non può essere così.. dicono sia un poeta.. lo penso anche io.. nuoterà nel suo camicione rosso sbottonato, con quel mazzo di fiori infilato nella tasca dei jeans.. come il più triste dei clown… una specie di ossimoro danzante.

Mi prenderà.. mi userà.. e sarò felice.. Ed ecco.. l’ora è arrivata.. sento i loro passi.. e sarà stupendo..

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