Ecco qui la recensione del tanto atteso concerto della band americana che fa visita a Roma per la prima volta...
Biglietti presi da tempo (anche se il Palacisalfa non era poi così pieno), arriviamo al Palacisalfa intorno alle 8 e prendiamo posto a pochi metri dal palco, tra le prime file. Attesa quasi stressante, passata tra una K e l'altra, finalmente arriva il momento degli Strokes.La curiosita è tanta, riusciranno le loro canzoni a rendere dal vivo?
Beh la risposta è positiva, anzi le canzoni rendono molto più dal vivo che nel cd, specialmente quelle dell'ultimo album che sul disco mi avevano lasciato un pò perplesso ma che dal vivo rendono molto di più. Io e il mio amico ce lo viviamo tutto tra le prime file, cantando fino all'ultimo filo di voce, pogando appena le canzoni lo consentivano, godendo tra un assolo e un altro, sudando come cani... fino a quando il concerto finisce; noi un pò perplessi pensiamo a qualche bis, ma non ci sarà nulla di tutto ciò.
Conclusione: abbiamo atteso due ore, per un ora di concerto. Un pò poco, direi!!!! Sinceramente mi aspettavo che riuscissero a fare almeno un oretta e mezza, nonostante la brevissima durata delle loro canzoni. Almeno hanno suonato alla perfezione, senza sbagliare una nota... fin troppo professionali, appunto.
Ci sono due voti che devo dare, e quello finale sarà una media tra i due...il primo è un voto per il significato personale del concerto, ed è il massimo, visto che lo aspettavo da troppo e me lo sono goduto al massimo.
L'altro è un voto oggettivo al concerto, una sufficenza ma niente di più, un 3.
Ho cercato di essere il più obiettivo possibile e spero di esserci riuscito al meglio, ultima nota negativa che riguarda il Palacisalfa... l'acustica era decisamente scadente, e questo non ha certo agevolato l'ascolto delle canzoni.
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