Come dice il proverbio, le speranze non muoiono mai, ed io aggiungo le belle canzoni non muoiono mai. E se chi fa delle belle canzoni per un qualsiasi motivo decide di cambiare compagno di avventure; sì le belle canzoni rimangono ma non è detto che con altri ne nascano di nuove (belle canzoni). E come dice ancora il proverbio, le speranze non muoiono mai e chi vive sperando muore ca....., bè io ho sperato e per fortuna non sono ancora morto e nemmeno sono ricoperto da una montagna di merda. Ma veniamo al punto e lasciamo i proverbi, la merda e quant'altro e concentriamoci sulle belle canzoni e basta.
Si lasciarono circa 11 anni fa, lasciandosi alle spalle degli splendidi capolavori glam-Brit-pop-rock che solo da due ragazzi inglesi potevano essere stati creati, qualcuno bisbigliò ai quattro venti che i due ebbero una relazione ai tempi dei loro successi, e che la fine di essa sia stata poi la causa della loro separazione artistica, bè se fu così a me non interessa molto, quello che mi fa felice è che i due siano tornati di nuovo artisticamente insieme, e che la cosa più bella è che non hanno dimenticato di come si possono fare ancora delle belle canzoni.
Si parlò di loro, Brett Anderson, ambiguo singer nonché rubacuori, sempre in preda ad emulare Bowie e Morrissey, e Bernard Butler ex giovane promessa delle sei corde elettrificate, ora ritornato all'ovile per ridimostrare a nuovi e vecchi fans che la chitarra la sa suonare e non se lo è dimenticato.
The Tears, questo è il nome del loro nuovo progetto che insieme ad altri tre elementi (Non Suede) si sono lanciati ancora una volta nel music-indie-business per racimolare qualche Euro, (pardon Pounds).
Sono partiti alla grande i ragazzi, con 13 perle per un totale di 53 minuti di puro glam/brit-pop-rock. Di perle appunto stavo parlando, le canzoni di questo album sono veramente belle, non hanno inventato niente di nuovo i due, (ma ci mancherebbe, con i tempi che corrono) ma non c'è che dire. Spiccano tra tutte il singolo "Refugees" seguito a ruota da "Co-star", "Two creatures", e "Lovers" dove Anderson canta d'amori rubati e dintorni, o della chitarra di Bernard in "Brave New Century", oppure la romantica e struggente " Beautiful pain" e via via tutte le altre che, chi più o chi meno, sono delle belle canzoni. Non voglio stra-esaltare l'intero lavoro perchè i suoi difettucci li ha eccome, a partire da come suona tutto l'album, "molto medio alto", in certi punti quasi inascoltabile a volume alto, le canzoni son fin troppo orecchiabili per i miei gusti, la paura sta che la noia sopraggiunga in fretta, ed infatti me lo ascolto a piccole dosi, dopo tutto questo tempo non voglio bruciarmelo in poche ore. Ma ripeto per l'ennesima volta le canzoni sono belle e alla fine è quello che conta. Brett e Bernard ero così contento, avevo trovato una coppia che poteva sostituire la ormai estinta Morrissey-Marr, ma perchè vi siete lasciati ? mi avete abbandonato per tutti questi anni, ma per fortuna l'amore vince sempre.........
"... as dark as the ocean
as hard as the rain
you've got me weak with emotion
you're such a beautiful pain
and i cling to my pillow
and scratch at my veins
you kiss like a killer
such a beautiful pain..."
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