The Thrills sono una band irlandese formatasi all'inizio degli anni 2000, nota per il debutto "So Much For The City" e per le forti influenze pop/sixties.

Voce solista: Conor Deasy. Produzione e collaborazioni citate nelle recensioni: Tony Hoffer (produttore di riferimento del debutto e richiamato sul terzo album), Peter Buck come guest su tracce di Let's Bottle Bohemia. Influenze ricorrenti indicate nelle recensioni: Beach Boys, Brian Wilson, Neil Young, Byrds; singoli ricordati: "Big Sur", "Santa Cruz (You're Not That Far)", "Whatever Happens To Corey Haim".

Tre recensioni di DeBaser analizzano i tre album principali dei The Thrills: debutto apprezzato per le influenze anni '60/'70, il secondo album più maturo ma meno immediato, e il terzo lavoro giudicato discreto ma non all'altezza dell'esordio. Emergono con chiarezza le influenze (Beach Boys, Brian Wilson, Neil Young) e il ruolo centrale del cantante Conor Deasy. Le recensioni oscillano tra apprezzamento per gli arrangiamenti e critiche sulla minor originalità rispetto all'esordio.

Per: Appassionati di indie rock/indie pop, fan delle armonie alla Brian Wilson e lettori di musica alternativa degli anni 2000.

 Il secondo album dei Thrills,pubblicato in tutto il mondo da una settimana,presenta la band irlandese innamorata dell'estetica "American Dream" in una veste differente da quella con cui si fece conoscere l'anno scorso,con il fortunato debut album "So Much For The City".

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 I risultati a livello commerciale, purtroppo, sono stati alquanto deludenti (# 48 nella classifica album del Regno Unito).

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 Frullate il tutto: eccovi i The Thrills con il loro So Much For The City.

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