Chi cerca di parlarti col suono elettronico e ritorna a fare una break drum notevole e all'avanguardia, questo The Tuss non sa cosa farsene della notorietà. E' un ignoto che ha spedito una demo alla rephlex si fa chiamare Karen Tregalsky e per questo va ricercato nella solitudine ingegneristica di una costruzione di un sottofondo edito da Karen The Tuss.
La ricercatezza del disco in questione va ristretta all'ascoltatore, cosa ci senti tu è cosa ha fatto lui perchè primo: non conosci come ha realizzato "Rushup Edge", secondo: non si sa come ha sperimentato o ci è arrivato ad ottenere dopo milioni di soluzioni diverse questa immersione nel pozzo sonoro che ti regala. Suoni cerchiati ed evidenziati creati e costruiti per formare un artistico spazio break edito da uno start e un finish nel tempo richiesto della durata totale di 32.49 secondi ripuliti condotti a un fine esageratamente luminoso. Ti riempie il buco nero del buio di suoni spezzati e richiami alla nuova era del suono.
Non assomiglia a nulla se non ad Aphex Twin e io Richard lo adoro. Ma Squarepusher e gli Autechre? E' un esperimento oltre che ben riuscito splendidamente avanti, per The Tuss il tempo della braindance non è ancora terminato ma si impegna per essere un degno successore dei sopracitati. Il mio unico dubbio è che questo progetto sia una collaborazione proprio tra loro tre guru nonchè amici perchè un miscuglio così ricercato di melodie e batterie super complesse io non l'ho mai ascoltato, neanche in "Drukqs" Aphex Twin aveva osato tanto. Stupisce e fa riflettere, medita e cresce ascolto dopo ascolto.
Un colpo di genio braindance!
Carico i commenti... con calma