Norman dolph è accreditato in qualche edizione del disco con la banana come uno dei responsabili al mixer, in realtà fù quello che fornì i mezzi tecnici affinchè i Velvet Underground potessero registrare le loro canzoni da far sentire ai capoccia della Columbia.

Quì ci sono missaggi differenti e alternative takes delle canzoni che compongono il capolavoro: una European Son da 9 minuti, una Venus in furs che secondo me è anche meglio di quella uscita sul disco, sopratutto c'è il suono dei Velvet Underground con quel fruscio di sottofondo che è quello che più mi piace, anche se non so il perchè.

Nient' altro da aggiungere se non che è una chicca assoluta

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