Con "The Mirror Explodes" I Warlocks continuano a definire la strada che già avevano delineato nei precedenti lavori. Una strada ricca di allucinante immaginazione psichedelica, di atmosfere angoscianti e tante volte desolanti. I Nostri decidono anche di esaminare la loro attitudine sonora, lasciandola tale, ma con spunti meno acidi, meno ricchi di paranoia. Ma non fraintendete, la formula è sempre quella; quindi se l'ottimo "Heavy Deavy Skull Lover" era riuscito nell'intento di drogarvi, anche questo ci riuscirà. I rimandi principali infatti rimangono sempre quelli: nei momenti più tranquilli si trovano accenni dei Velvet Underground; scorie noise alla Sonic Youth; wall of sound tipici dello shoegaze dei Jesus and Mary Chain e dei My Bloody Valentine.
"The Mirror Explodes" va gustato tutto d'un fiato, perché le 8 tracce dell'album generano un clima insospendibile ed offuscato da una nebbia provocata da muri di chitarre super distorte e da arpeggi spigolosi; chitarre con repentini cali di pressione susseguite da (due) batterie monotone e cadenziate. Senz'altro i momenti più rilevanti li troviamo in "The Midnight Sun", l'unico pezzo dove emerge un aria vagamente più cristallina e radiosa sempre ancorata al preponderante nerume (come si capisce anche dal titolo del brano). Altro momento significativo è la fantastica atmosfera d'attesa di "There Is A Formula To Your Despair"; o anche la strumentale "Frequency Meltdown", fortificante, sfociante e movimentata; ed infine non si tralascia l'estro suggestivo della finale "Static Eyes".
L'album in questione potrà forse dispiacere un po' a chi li aveva precedentemente immortalati come dei grandi successori di mostri sacri come Black Sabbath, Velvet Underground e altri. Ma se voi non appartenete a questa schiera, tenete, tranquilli: drogatevi.
Voto: 7/10
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