Hype costriuto a tavolino. Tre dischi usciti in tre anni, 1999, 2000 e 2001; "White Stripes", "De Stijl" e quest`ultimo "White Blood Cells" che creano tanta confusione per le copertine praticamente identiche, sembrano versioni diverse dello stesso disco con allusioni grafiche al de stijl di Rietveld nella copertina e nel titolo di 'De Stijl' e nelle altre uguali, giocate solo sui colori rosso e bianco, per questi due fratelli di Detroit che si chiamano Jack e Meg White (!), da qui i giochi di parole nei titoli, nei colori e nel nome della band.

Grande confusione. Ce n'è a sufficienza per creare un culto, come in effetti sta succedendo. Aggiungete inoltre la particolarità per cui sui dischi si trova solo la voce di Jack, la sua chitarra e la batteria di Meg, e la curiosità sale ancora. Ma il contenuto???Povero trito e ritrito garage rock anni '50 senza la minima originalià. "Hotel Yorba", da questo disco, ero convinto fosse la cover di un classico Fifties, ma non lo è. Pazzesco. Non sappiamo se tutto ciò è post qualcosa, registriamo solo la loro totale inutilità. è al massimo un divertissement. Complimenti però per il packaging, e la commercializzazione e la "identity" sufficienti a farci incuriosire. Per questi prendono 5 punti.

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