Semplicemente uno dei live più storici della storia. Un classico della discografia dei Who e una splendida testimonianza dei loro energici e feroci concerti, passati alla storia per le pirotecnie devastanti praticate da Townshend e soci.

In origine il disco conteneva solo sei tracce che col passare del tempo sono aumentate fino a formare un doppio album. Il primo disco raccoglie molti dei brani del primo periodo (1965-68), tra i quali spiccano "Magic Bus", "Heaven And Hell" e soprattutto, lo strepitoso medley di "My Generation", impregnato di una potenza devastante e unica, che si eleva ai dodici minuti di durata. Semplicemente storico.
Il secondo disco è invece l'esecuzione dal vivo (quasi intera) di Tommy. Chi criticava quest'ultimo disco per l'eccessiva rilassatezza delle canzoni, quasi mai scosse da parentesi elettriche, all'ascolto di questo secondo disco di Live At Leeds dovrà strabuzzare gli occhi. Tutte le canzoni qui presenti sono indubbiamente migliori di quelle in studio, caratterizzate da un'energia incontenibile. Tra queste cito "Overture", "Sparks" e soprattutto "See Me Feel Me", che a differenza della versione studio presenta una splendida progressione, rendendosi più veloce rispetto a quella presente su "Tommy".

Insomma, per farla breve : Live At Leeds è il punto più alto raggiunto dai Who.
Certo, poi a questo disco succederanno lo splendido Who's Next e Quadrophenia, ma Live At Leeds resta indubbiamente il miglior disco dei quattro. Provare per credere

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