Non capisco come non ci possa essere ancora una recensione degli “Young gods” su De-Baser… Anche se non sono un mago della penna .. ops !! tastiera.. cercherò di farvi capire di chi sto parlando!

È il 1989 quando esce questo straordinario album degli Giovani Dei. Questo trio formatosi in svizzera nel 1985 da Franz Treichler (voce), Cesare Pizzi ai campionamenti e Frank Bagnoud alle percussioni arriva dopo un già grandioso esordio con l'omonimo primo album (dove fra l'altro si poteva già intravedere la grandiosità di questi pionieri del industrial) alla loro seconda fatica con questo "L'eau Rouge" un album straordinario ed unico, le parole sono insufficienti per descriverne la potenza di questi dieci sigilli firmati Made in Swiss e prodotti da Roli Mosimann. Stiamo parlando di Industrial, noise, metal, loop di chitarra con riff tipo Sister of mercy (in alcuni casi), musica classica e folkloristisca, gothic,elettro-noise, campioni a go-go ed il tutto mescolato con una voce roca, profonda ed unica, unita ad un cantato in francese che lo rende veramente unico e degno di nota. Spiccano fra tutte "Rue des Tempetes" con un riff di chitarra molto metal, la title Track "L'eau Rouge" con ritmo sincopato e campionamenti sinfonici, il singolo "L'amourir" con un ritmo decisamente più New wave, e "Lounge route" una vera orgia di Grindcore all'estremo, un po' più tranquille e folkloristiche sono "La fille de la morte" e la tradizionale "Charlotte".

Questo album a dir poco futuristico ed ancora attuale riesce a far scorgere quella che sarà l'ondata di industrial che si presterà ad invadere il mondo con provenienza sopratutto Americana, ("Broken" dei NIN dovrà ancora uscire) per darvi un esempio un po' più commercialotto. Gruppi ed album come questi non possono essere dimenticati e sopratutto inascoltati, ricordo che sono stati i primi a riuscire a dare una certa potenza senza avere un chitarrista ed un batterista ma solo con campioni ed una buona dose di arte, i cultori di questo genere non possono farsi scappare questa perla di fine anni ottanta molto futuristica ed unica!

Carico i commenti...  con calma