Gli Zen Circus ci odiano e non usano mezzi termini per dire quello che pensano tramite il cantautorato sconsacratorio di Andrea Appino, il quale ci accusa di essere gente di merda, egoisti e ci manda giustamente a quel paese. Tutto questo attraverso testi maturi nella loro drammatica e sarcastica quotidianità, calcando su un'ilarità che fa riflettere. Non può che far sorridere "Canzone Di Natale", in cui l'astinente cerca di barattare il regalo della nonna per ottenere la roba dallo spacciatore di fiducia; tema semi serio nell'atmosfera di un tipico canto natalizio.
Il gruppo pisano suona un rock con sfaccettature d'oltreoceano, utilizzando liriche molto dirette, che riguardano il nostro popolo da vicino, come appunto "L'Egoista", "Gente Di Merda" e "Andate Tutti Affanculo", dove non potevano proclamare i loro pensieri più chiaramente di così; la title track è indi pop dai toni fiabeschi, con coretti, armonica malinconica e arpeggio assorto, che si conclude con un dialogo finale tra il sacro e il profano, tratto probabilmente da qualche film. Anche "Vecchi Senza Esperienza" si presenta come una schitarrata di contestazione senile; sorprende inoltre l'interpretazione di Nada in "Vuoti A Perdere", in cui si cala nella parte della rockettara in giacca di pelle. Brani che strizzano l'occhio all'indi rock americano sono "It's Paradise", un carosello rock, con coretto macabro che corona una ballata punk folk e un lungo finale strumentale, poi "We Just Wanna Live", filastrocca country rock celestiale ma dai toni anticlericali e "Amico Mio", blues rock alla Bubola con ritornello spensierato e ritmato. Davide Toffolo non poteva che essere ospite in "Ragazza Eroina", brano dalle finiture tipiche dei Tre Allegri Ragazzi Morti.
Questa è la loro protesta...andate tutti affanculo...e gli italiani inermi prendono la vangata nelle reni.
Carico i commenti... con calma