Therapy?
Infernal Love

Siamo nel 1995 un anno abbastanza prolifico dal punto di vista musicale: non so come mai infatti, ma nella mia collezione si ritrovano molti cd di quell'anno. E' l'anno degli Oasis, dei Blur e compagnia bella; ma è soprattutto l'anno di questo disco "terapia". Si cari, per me è stata una terapia che mi ha fatto guarire da tanta merda che circolava in quel periodo all'interno dei negozi di musica. Vi capita mai di sviscerare la vostra collezione personale ed estrapolare da essa i "vostri" capolavori: quelli che per voi significano qualcosa in più rispetto agli altri? A me spesso e questo è uno di quelli.
Infernal Love è un c-a-p-o-l-a-v-o-r-o della band irlandese che mai come altre è stata sottovalutata rispetto ad altre ben più scarse formazioni; o meglio è stata osannata per quella tamarrata che è "troublegum" che seppur pregevole non si avvicina neanche un pò a questo.
Si parte con "Epilepsy" che racchiude in se la rabbia che ha caratterizzato per anni il sound dei therapy dai tempi scompagnati e la voce incazzata al massimo. "Stories" è il singolo lancio del disco col suo riff tagliente che ti lascia spiazzato, "A Moment Of Clarity" addolcisce l'atmosfera con un pò di melodia e le chitarre stoppose, "Jude The Obscene" col suo andamento galoppante e un ritornello da brividi. Il disco scorre che nemmeno te ne accorgi e ti domani: ma sono veramente i Therapy? quelli col "questionmark" alla fine? SI sono loro pezzo di mongolo!!
L'apice viene raggiunto con "Bowels Of Love" dove la voce di Cairns impostata al massimo fa quasi ridere ma è intonatissima e cede alla fine in una implosione/esplosione che lascia di stucco. Sul finire una cover "Diane" non ditemi di chi perchè al momento mi sfugge oppure non l'ho mai saputo: chissà quanto me ne frega!
Insomma se non avete capito un disco fondamentale per il sottoscritto ma non solo.
Eccoci con un'altra recensione di merda ma prometto che la prossima sarà all'altezza di questo sito (?!!!?). Ma me ne frega?? Ma quanto me ne frega? Un cazzo direi.....
Bona.