Spezie provenienti da ogni angolo del mondo.

I Thievery Corporation invitano artisti di differenti origini native e stilistiche per creare un disco davvero saporito, multietnico.

Gli ospiti sono: Anoushka Shankar (figlia di Ravi), Femi Kuti (figlio di Fela), Jana Andevska, Seu Jorge, Sleepy Wonder, Chuck Brown, Zee, Notch, Verny Varela e LouLou Ghelichkhani.

Un tour per India, Nigeria, Brasile, Jamaica... giusto per citare qualche paese.

Per quanto riguarda i testi, le liriche sono maggiormente di stampo politico e sociale: molto toccanti gli interventi su "Vampires", interpretata con Femi Kuti, che percorrono i vari genocidi avvenuti in Africa nel corso della storia, di cui la maggior parte viene ignorata dal mondo. Altri testi fanno punto focale sulla pace e sull'amore.

Il genere musicale proposto varia di canzone in canzone, lasciando libero spazio alle tradizioni musicali degli ospiti, pur restando salde le fondamenta prettamente Trip Hop/Dub.

Ne esce così un disco di vasta ricchezza: il meditativo suono del sitar di Anoushka Shankar di "Mandala"; Sleepy Wonder sfoggia il suo patois molto groovy per tutta la Dub-issima titletrack "Radio Retaliation"; Femi Kuti dimostra di essere l'erede giusto del padre nell'Afrobeat delle tristi realtà raccontate in "Vampires"; le nozze tra il Samba e la spiritualità della pacifica "Hare Krsna" distendono il tappeto per il brasiliano Seu Jorge; la sognante e intontita sonorità della voce della slovacca Jana Andevska in "Beautiful Drug", un momento chill-out per riprendere le forze; la conclusiva ed eterea "Sweet Tides" dove la signorina LouLou Ghelichkhani ci incanta e delizia con la sua angelica voce, in un perfetto pezzo "Bristol Sound".

E questi sono solo alcuni titoli.

Curioso anche il booklet, che oltre ai testi contiene citazioni di svariati personaggi: da Einstein a Chomsky a Mos Def.

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