Dedico questa derecensione a...
Se volete potete leggere tutto lo scritto, oppure passare direttamente alla fine per sapere a chi. Dopo due album comunque buoni, lo stile dei Thin Lizzy, sembrava essersi leggermente appannato in quanto, presentava un suono troppo "soft". Perciò a quel tempo (siamo nel 1983) Phil Lynott (metà brasiliano e metà irlandese) leader del gruppo, decise di reclutare il folgorante chitarrista J.Sykes astro del nuovo heavy metal britannico e di sostituire S.White.
Il risultato si rivelò particolarmente azzeccato in quanto il disco risultò indubbiamente il miglior lavoro dei T.Lizzy degli anni '80. Anche perchè in quel periodo, i gusti musicali si erano decisamente spostati verso il metal e l'hard rock dei Lizzy sembrava ormai superato. Perciò il presente disco è indubbiamente il più "metal" di tutta la produzione Lizzy. Per la recensione del disco mi trovo al 51.0 periodico (%) per il track by track e al 49.0 periodico (%) per la segnalazione dei brani più indicativi. Quindi... citerò solo alcuni pezzi anche se sono tutti ottimi. "Thunder And Lightning" brano tiratissimo con assoli veloci e metallici. "The Sun Goes Down" splendida ballad elettrica con in evidenza il basso di Lynott. Indubbiamente un altro classico dei Lizzy, che potrebbe essere benissimo usato come colonna sonora di un ipotetico film di fantascienza apocalittico. "The Holy War" brano trascinante con caratteristici "riff" di chitarra alla T.Lizzy. Bisogna dire che l'uso di due armonie derivanti da due chitarre soliste era stata ideata ed introdotta anni prima da un altro gruppo ma questa è un'altra storia... Sicuramente i Lizzy hanno sviluppato molto questa idea che sarà poi ampiamente adottata da tanti altri gruppi degli anni '80. "Baby Please Don't Go" altro eccellente brano con vertiginosi assoli in progressione. Il brano "Heart Attack" che conclude il disco ricorda molto lo stile dei Lizzy dei '70. Secondo me anche questo è un altro classico.
In conclusione un disco validissimo che si riavvicina notevolmente agli stupendi lavori dei '70. Da non dimenticare la figura di P.Lynott dotata di un carisma e di una carica emotiva fuori dal comune. La sua voce non particolarmente potente come quella di altri suoi colleghi ma sicuramente più calda e profonda. Spesso sottovalutato anche il suo eccellente uso del basso. Purtroppo l'avventura non continua e dopo una serie di concerti memorabili, tra cui lo show dell'Hammersmith, con la presenza di tutti i chitarristi che hanno suonato nei Lizzy, il gruppo si scioglie. Lynott con già due dischi pubblicati a suo nome cercherà di formare una band "Grand Slam" che però non inciderà. Prima di concludere voglio segnalare l'ottima copertina stile heavy metal (voto 3,8 periodico).
PS:"Dedico questa recensione a P.Lynott, scomparso nel 1986 dopo alcuni giorni di coma per abuso di droghe"
Carico i commenti... con calma