Inizio questa recensione chiarendo subito che essa è in realtà un pretesto... un pretesto per elogiare quella grande musica, corrente di vita, insieme di persone, epoca che è il Rock and Roll.

Perchè proprio quest'album? Beh perchè nessuno si caga in italia i Thin Lizzy ed è un gran peccato perchè  Philip Lynott & co sono stati davvero dei grandi... forse qualche ragazzina biondina con le spillette e le borkikkkkie li conosce di nome perchè il gran amicone fancazzone Axl Rose indossava durante i concerti una maglietta con questo grande nome scritto sopra (ovviamente ha pensato bene di recuperare il suo squallore indossando successivamente quella di Charles Manson...).

I Thin Lizzy sono uno di quei gruppi come gli Who che non possono essere elogiati per questo o per quell'altro... o meglio si può benissimo provare a farlo, ma l'amore sboccia solo ascoltando i loro album... sono gruppi pari al tartufo in cucina... o li ami o ti fanno cagare.

Io li amo!

Quella voce nera inglesaccia sussurrata con le parole mangiate che sa molto di Hendrix sotto valium, quel basso incredibile, quella chitarra dannatamente incerta e devastante come un motore Alfa Romeo d'altri tempi scarburato. I Thin Lizzy sono uno dei gruppi più sottovalutati nel panorama Rock And Roll di tutti i tempi.

Quest'album non e' probabilmente il più famoso ma a me piace per la sua sincerità. Tracce come  "Mama Nature Said" dovrebbero far pensare.. sperimentazioni acidose come  "The Hero And The Madman" non sono il massimo da sentire in auto al ritorno dal lavoro (parla uno che si devasta i timpani ogni mattina e sera);

Rocker è una canzone che per quanto mi riguarda dovrebbe essere il fottutissimo inno ufficiale del rock and roll... basta sentirla, un riff incredibile ed un assolo che a mio parere è in assoluto il migliore di tutti i tempi (il rock and roll è come Jeremy Clarkson... ti devi esaltare e sparare massime su cui ritratterai domani ma farlo col cuore, e quindi fai centro). Questa canzone è in grado di distinguere davvero la massa, di dividerla in due grandi gruppi: i veri rockers, quelli che ascoltano il rock giusto per occupare il silenzio che ci sarebbe senza. La canzone è adrenalina pura, tecnica eccelsa immersa in un barattolo di miele corretto al tequila. Insomma ascoltatevela perchè merita :P

Le altre canzoni si alternano tra alti e bassi, comunque sempre piacevoli.

"Whiskey In The Jar" è una canzone classica irlandese (della serie "Hey Joe" o "House of the Rising Sun") che a mio avviso raggiunge l'apice nella versione dei Thin Lizzy. Scordatevi di sparare minchiate su quella dei MERDAllica: merda pura. La voce è scopiazzata in egual modo al compito in classe di francese scritto in turco da un povero clandestino che cerca in tutti i modi di ottenere il 6 senza sapere la differenza tra vocali e consonanti della lingua d'oltralpi.

Il povero incompreso Phil' morì in seguito alle complicanze di eroina ed alchol nel triste 1986; a sostituirlo una statua di bronzo a Dublino...

Ma passiamo al rock (in realtà con questo album ci siamo dentro fino al collo). Il rock non penso sia semplicemente uno stile musicale come può essere il metal, il punk o la house (sempre che vogliamo chiamare quest'ultima musica). Il rock è un modo di pensare, di vivere, di amare, di vedere. Il rock sono sensazioni, emozioni: rabbia, dolore, amore, dolcezza tutto frullato dentro un cazzo di gibson SG diavoletto (ogni riferimento è puramente casuale).

Mi sveglio alla mattina per andare al lavoro e compio la mia bella routine quotidiana pura di vere soddisfazioni... a volte penso di non aver capito nulla di questo mondo, di aver sbagliato tutto... penso di dover "mettere la testa a posto"... poi accendo il mio giradischi, appoggio Led Zeppelin 4 sulla seconda traccia ed abbasso la testina... Beh che devo dirvi... bastano 7 note per farmi cambiare totalmente idea...

It's only rock and roll... but I like it!

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